Experiment n. 1: Fail (faster) (R. Ielo)

Maggio 12, 2021 1:21 pm Pubblicato da Lascia il tuo commento

Sperimentare processi e teorie innovative (senza rischiare di ammazzare nessuno) è molto stimolante e ovviamente per evitare disastri bisogna usare metodi calibrati e adatti ad ogni tipologia di esperimento.

Per la Scienza in generale esistono da secoli metodi standardizzati di sperimentazione che permettono di scoprire le meraviglie della natura.

Ma per il Game Design?

In un mio precedente articolo su questo forum veniva dichiarato che il qui presente Game Design non esiste. Vero. Ma ammettiamo per un attimo che possa esistere e che debba essere ancora scoperto. 

In che modo possiamo scoprire che esiste? Abbiamo per le mani qualcosa che ci possa aiutare a confermare queste teorie astratte? Pare di si.

Una delle prime cose che insegnano e ci tramandano i nostri autori di giochi preferiti (anche quelli d’oltre oceano) è: Crea e fallisci. Fallisci per imparare dai tuoi errori. Ma fallo in fretta. Fail faster.

Tempo fa, su una piattaforma di raccolta fondi che tutti noi conosciamo, è stato finanziato un progetto che (a mia memoria) non si era mai visto. Non è un gioco. Si tratta bensì di un metodo sotto forma di taccuino che si prefigge l’obbiettivo di far fallire il prima possibile gli autori di giochi. In tanti l’avevamo adocchiato e per fortuna alcuni di noi l’hanno anche “acquistato” e pensiamo di aver fatto bene anche perché i numeri parlano da soli.

Il Fail Faster Playtesting Journal (è questo il titolo completo) è proprio un taccuino dove annotare e segnarsi tutte quelle cose che emergono durante un playtest classico.

La differenza da un taccuino normale è che il tutto è sostenuto da un metodo schematico, anche nei layout delle pagine stesse, che aiuta l’autore nella ricerca futura di quei dati precisi che si vogliono analizzare.

Oltre alle tabelle per elencare nomi e punteggi dei giocatori, alle caselle per segnare orario di inizio e fine di un playtest suddiviso in set up – spiegazione – gioco,  sono presenti le domande che un autore deve porsi o deve porre durante un playtest per capire se la direzione è quella corretta. Ma ancora più importante è la presenza dei PRO TIP, ossia i suggerimenti del professionista. Da leggere e memorizzare.

Pensando a come questo taccuino possa in effetti essere d’aiuto mi viene in mente (momento nostalgico anni ’90) una puntata di Holly&Benji (attualmente Capitan Tsubasa) dove l’allenatore di Holly, l’ex campione brasiliano Roberto Sedinho, invita i ragazzi della squadra a diventare una cosa sola con il pallone e per riuscirci dovranno farselo amico portandolo con loro in ogni momento della giornata.

Ecco secondo la mia piccola esperienza con il Fail Faster posso dire che effettivamente per massimizzare la resa è necessario portarlo sempre con sé e buttarci un occhio appena possibile.

Notizia di qualche giorno fa. Il Fail Faster è stato finanziato nell’ormai lontano 2019 e recuperarlo sembra complicato ma alcuni rumors parlano di una prossima distribuzione in Italia e in Europa da parte di Joco Game Studio nella persona di Luigi El Bove De Feo.

Non ho ancora in mano notizie certe di come, dove e quando ma se siete interessati potete cercare Luigi sui social o sulla pagina dei contatti di JGS per chiedere info.

Adesso vado che devo fallire un’altra volta.

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Questo articolo è stato scritto da Khoril

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