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Fare un videogame sicuramente garantisce un livello di simulazione accurato che non è possibile raggiungere con i giochi da tavola. D’altra parta programmare il motore di un gioco è un’esperienza dolorosa, e ancora di più lo sono l’interfaccia grafica e l’intelligenza artificiale.
Come dice Linx un gioco non potrà mai avere un livello di realismo tale.
Ma c’è un problema pseudo-filosofico sul modello e sul problema. Tutti i modelli sono approssimazioni della realtà, e non esiste e non può esistere IL modello corretto. Un modello è appropriato se contiene il livello di dettaglio sufficiente per rappresentare il problema correttamente per lo scopo desiderato.
Possono esistere modelli troppo approssimati e modelli troppo dettagliati per uno scopo.
Insomma per fare un esempio: se voglio simulare un pianeta potrei avere un modello newtoniano, uno basato sulla teoria della relatività, un altro che lo descrive a livello dei singoli abitanti ecc… ma nessuno di questi sarà il vero pianeta composto dai tutti gli atomi.
Quale è il modello giusto? Chiaramente dipende dal tuo scopo, vuoi tener conto delle interazioni tra i corpi celesti? Dell’economia del mondo? Di effetti di curvatura spazio temporali?
Rissumendo: decidi il tuo obiettivo e scegli gli strumenti adatti.
PS: Quando faccio questi discorsi mi vengono sempre in mente immagini di frammenti di mappe 1:1 nel deserto. :blink: