Non mi è chiara una cosa: se i giocatori tirano 1d6 per stabilire il numero di azioni nel turno, il risultato può essere da 1 a 6, perchè per rimpiazzare il dado consideri solo carte col valore da 3 a 6? (o era un esempio volontariamente incompleto?)
Comunque io per sostituire il dado con le carte utilizzerei una meccanica alla El Grande, ogni giocatore ha il suo mazzo di carte da 1 a 6 e può scegliere liberamente quale usare ad ogni turno, ma quando una carta è usata non può più essere rigiocata finchè viene esaurito il mazzo, e allora si riprendono in mano tutte le carte.
In questo modo dai un minimo di strategia anche nella scelta di quante azioni fare in un turno, che può richiedere attenzione a seconda della fase di gioco.
EXTRA: l’idea di usare i soldi per comprare azioni potrebbe non essere così male, ma inseriscila come aggiunta opzionale per comprare azioni extra. Se un giocatore spende tot in quel turno può fare altre tot azioni. Uno può anche non farlo mai e dovrebbe ragionare se è una mossa conveniente.
Non ho ben capito questa frase “Il gioco può terminare con una parità di denaro, in questo caso vince il giocatore che raggiunge per primo l’ospizio anche se ha racimolato meno soldi.”
Se in caso di parità di soldi vince chi arriva prima, cosa vuol dire “anche se ha racimolato meno soldi”? Dovrebbero essere pari, no!?