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plunk wrote:
Però in quanto grafico mi piace poter dare una soluzione estetica da cui si può partire per un eventuale sviluppo da parte dell’editore. Penso in oltre che se si propone un gioco che funziona e non ha delle spese di produzione esagerate attiri in un certo senso l’attenzione dell’editore.
Sì, ma non fissarti troppo su questo aspetto. Di norma ogni editore si affida a grafici e disegnatori di fiducia (ovvio che se gli porti un capolavoro, può darsi che lo accetti)
plunk wrote:
So per certo che l’inserimento delle miniature tipo “citadel” è una cosa molto dispendiosa …
Mah, non necessariamente… Dipende da che prezzo di mercato avrà il gioco una volta edito. E dipende da quanti tipi di miniature diverse ci sono dentro, perché sono gli stampi che costano.
Per esempio nel gioco SATOR che abbiamo pubblicato nel 2008 ci sono 24 miniature, in 3 diversi disegni, e l’abbiamo pubblicato a un prezzo ragionevole. Sto parlando di miniature in plastica. Quelle in metallo non so, però nei giochi da tavolo di norma non si usano.
plunk wrote:
e che ci sono delle accortezze da prendere se si vuole utilizare un dado particolare o un elemento in plastica …
Ma no, assolutamente. Gli elementi in plastica non mettono fuori budget un gioco. Sono un componente normalissimo, ormai.
I dadi personalizzati costano parecchio di più di quelli normali, ma si parla sempre di cifre non certo spropositate.
plunk wrote:
ancora peggio quando si inseriscono meccanismi a pile.
Eh, su questi mi sa che hai ragione
plunk wrote:
Quelle elencate sopra penso siano i limiti (li ho letti in un tutorial) sia per noi che dobbiamo prototipare che per un editore che deve investire sul prodotto.
In più, come dicevo sopra a CarloPlayer io sono convinto che un buon gioco studiato su elementi semplici e riproducibili a basso costo sia qualcosa di interessante per un editore.
Ovviamente c’è del vero.
Se tu mi proponi un gioco BELLO che mi costa poco, è ovvio che hai più possibilità di vederlo pubblicato che non proponendomene uno che costa tanto.
Però se il gioco è BELLO e ne vale la pena, non preoccuparti dei materiali.
Ovviamente, se il gioco è brutto, non basta che costi poco produrlo
Mario Sacchi - Post Scriptum
http://postscriptum-games.it
Il mondo è bello perché è Mario