Rispondi a: IDEAG 2010: Come è andata?

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#11991
magocharlie
Partecipante

Dopo una dura giornata di lavoro, Venerdì torno a casa dal lavoro e mi ritrovo a incollare, stampare e tagliare i miei prototipi per il giorno dopo…dopo tutto è la mia seconda IdeaG…devo cercare di fare il massimo!
Alle 2,45 finisco, inscatolo tutto e cado in fase rem sul letto.

Sabato 16.
La sveglia non suona, o meglio, non la sento suonare.
Mi alzo, mi lavo, mi vesto (meno male ho fatto tutto in quest’ordine)…
Mando un SMS a Walter di scuse per il mio “ritardo” mattutino, mi precipito in auto con destinazione Piossasco.

Entro finalmente nella fiaba: varco il cancello de “Il Mulino” di Piossasco addobbato per l’evento ludico con grandi loghi della manifestazione.
Spengo la cicca e sono dentro davanti a Paoletta che mi saluta calorosamente, finalmente ci sono!
Faccio il Check-in di rito e sono dentro la sala: bella, luminosa, viva.

Dopo diverso tempo mi trovo di nuovo immerso nel mondo ludico che ogni giorno cerchiamo.
Molte facce note e molte facce nuove.
Prototipi in bianco e nero, coloratissimi, tridimensionali o sommersi da cubetti di legno.
Trovo un tavolo libero, mi preparo.
Tiro fuori le mie scatole e “imbandisco” per avventori i miei giochi.
Tempo pochi secondi una faccia conosciuta arriva e chiede di giocare; veloce partita a GEMS (un astratto di piazzamento molto light). 20 min di gioco e mi affianco al mio amico Philippe Lerquin; una testaccia per i boardgame.
Bella partita al suo GRAINSTORM, ottimo gestionale semplice da spiegare e bello spesso da giocare.
Mi alzo e vado in giro in cerca di nuovi stimoli e nuovi giochi.
Per pranzo mi ricordo di un “appuntamento” preso via mail con Christian Beiersdorf. Cacchio! non l’avevo ancora salutato! Ok, pranziamo insieme e poi nel pomeriggio mi dedico un po’ ai miei giochi.

La Domenica fila liscia, tra tavoli e lieti incontri sia con i miei giochi che con quelli degli altri.

Posso capire le obiezioni dei più “vecchi” autori su questa IdeaG.
Ma quest’anno ho notato una cosa che non era mai emersa nelle ultime 3 edizoni: il gusto del gioco.
Forse mi sbaglio io, ma gli altri anni era molto più “chiuso” come giro di autori e playtester.
Questa edizione è stata più dinamica e coinvolgente. Per tutti.

Ci sono sempre delle obiezioni e delle osservazioni per migliorare l’evento: ben vengano! Si può solo migliorare!

Ma qualcuno si è lamentato direttamente? Qualcuno ha fatto notare a qualcuno che il suo gioco è stato lasciato da parte? Non mi risulta…anzi, gli scrupoli sono venuti soprattutto da alcuni organizzatori (ricordi Paoletta la nostra discussione davanti al calice di bianco con Mariano di WYG?).

Non capisco invece delle provocazioni su questo forum.
Costo elevato per un banchetto? In altri posti il tavolo è gratis? Bene, se l’altro posto allora secondo il vostro punto di vista è molto più competitivo di IdeaG andateci!

Il costo del tavolo è ovviamente “simbolico” per coprire le spese di nolo della struttura e altre spese accessorie che una manifestazione come questa ha.
Costasse anche il doppio, io e credo anche molti altri sarebbero ben lieti di prenderlo lo stesso.
IdeaG non è un posto commerciale. Non vado ad IdeaG per piazzare i miei giochi; non voglio venderli al migliore offerente.
IdeaG può arricchirvi di idee, non di soldi.
(ogni riferimento a persone è assolutamente voluto…)

Il piacere di giocare ad un prototipo che forse non vedrà la luce, o ad un gioco che verrà pubblicato, al quale VOI avete consigli che risulteranno nel regolamento, è impagabile.

Siediti, capisci, gioca e DISCUTI. Quante volte vi capita di poter ri-discutere un gioco? Mai.

L’apporto di chiunque nello sviluppo di un gioco è preziosissimo: dall’autore più blasonato (vedi Antoine) al giocatore più occasionale che ci sia (vedi gente di passaggio).

Ci sono stati piccoli problemi logistici sulla location e sul pranzo. Cose dal mio punto di vista migliorabili, ma non così influenti sull’occasione.

Vorrei ringriaziarvi tutti per l’enorme sforzo e per la gioia che ci mettete sempre, in particolare: Walter, Tinuz, Paoletta.

Grazie per le enormi occasioni che avete creato con l’ottima conduzione di IDEAG 2010.

Al 2011 allora…