Home › Forum › Eventi home › IDEAG2011 › Rispondi a: IDEAG2011
Il problema, per un autore esperto, sta nel “sapere cosa ci aspetta” (o presumerlo e azzeccarci nel 95% delle volte, da esperti), non nel non saperlo.
E’ giusto che io sacrifichi un ora del mio tempo in qualcosa che sono sicuro non mi porterà niente “solo” per aiutare un giovane autore. Con l’aggiunta di dover trovare il tatto per dire le giuste cose nella speranza che vengano assimilate (e non solamento giudicato io stronzo)?
E’ molto più facile la faccenda se vista dal basso. Giocare ad un prototipo di un autore più esperto porta sempre un vantaggio in termini di ricchezza culturale ludica (tanto quanto giocare giochi editi e spesso di più).
Abbiamo “ingiustizie” da qualsiasi parte giriamo il problema.
Attualmente questo è un problema di coscienza individuale per i “vecchi” (se si mettono una mano sulla coscienza si “donano” quanto basta) e di inesperienza per i “giovani” (che dovrebbero capire che a poco gli giova rimanere attaccati al proprio prototipo).
Io sarei per le ingiustizie “spalmate ed ottimizzate” su tutti, cercando una moderazione gestita dall’altro del problema.
x Carlo: quello che tu definisci il mio sfogo, io lo chiamo rispondere in modo sincero e non ipocrita alle richieste di opinione sull’evento. Una cosa molto dolorosa da fare. Ma fino ad ora la vita mi ha insegnato che vale la pena farlo (per quanto riguarda il mio carattere e ciò che cerco).
Dove stiamo andando?
Non lo so... ma ci arriveremo molto velocemente.
(da Flushed Away)