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#12234
wallover
Partecipante

Favar wrote:

…se continueremo a crescere in questo modo, i problemi andranno solo peggiorando.

Faccio finta di cadere nella provocazione :-)
Non sono d’accordo e metto giu’ tre punti a supporto:

1) Per fare un playtest spesso non e’ necessario fare una partita intera.
Tra autori esperti e giocatori bravi, se ci sono problemi, questi saltano fuori dopo pochi turni. E a quel punto il resto della partita poco conta. Partite complete si possono anche fare a casa, ma l’apporto dei gamers a casa non c’e’ e per me e’ meglio fare 3 abbozzi di partite che una lunga. E sul piano dell’esperienza individuale, preferisco provare 4 giochi diversi che 4 volte il mio. Infatti…

2) Provare lo stesso gioco 4-5 volte non serve.
Per i motivi di cui sopra, dopo 2 max 3 test se ci sono dei difetti questi saranno gia’ stati individuati. A Piossasco ho sentito di giochi provati addirittura 7 volte, il che e’ assurdo se si pensa al tempo sottratto agli altri giochi e all’inutilita’ di un simile spreco di tempo. Inoltre cio’ va contro le regole di IDEAG, che se rispettate permetterebbero a tutti di avere un piu’ che sufficiente feedback sui propri progetti. Feedback che sara’ piu’ attendibile senza l’autore presente, perche’…

3) L’autore non ci deve essere.
Spesso e’ meglio restare fuori dalla partita, in modo da avere una visione piu’ distaccata di cosa succede; estremizzando il concetto l’autore potrebbe addirittura fare altro mente gli altri giocano al suo gioco (se provochi tu lo faccio anch’io :-) e tornare solo a playtest finito per ricevere i pareri dei giocatori. Questo non si puo’ fare sempre ok, ma e’ una buona prova da far affrontare al proprio gioco.

Quindi con tempi piu’ brevi e autori non morbosamente attaccati alle loro creature sarebbe possibile affrontare qualunque numero di iscritti, tanto questi ultimi si coaguleranno sempre in coppie o gruppetti che in max un’ora torneranno liberi per altre prove.

Post edited by: wallover, at: 2010/01/29 14:10

Walter Obert