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Note generali:
– Un sacco di giochi pervenuti (credo 13), è difficile leggerli, capirli e valutarli tutti. Le opinioni sui giochi sono sicuramente superficiali e personali, quindi non impuntatevi perché non ho capito qualcosa che potrebbe essere banale. E’ un gioco .
– Il livello dei giochi si è alzato. Ancora nessun capolavoro e nessun gioco di cui mi farei mandare il proto come editore, ma come editore non andrei neanche a caccia di un gioco “simile al tris”, quindi nessun problema
– Quasi tutti i giochi (a parte quello di cuccia) sono rimasti astratti. Moltissimi hanno elevato alla potenza il tris, facendolo giocare su maxi griglie, o su griglie a 3 dimensioni.
Mcuccia
Due belle idee, quella del mazzo che genera in maniera semi-casuale le azioni del turno, e quella di aver vistoil tris in “negativo”, conteggiare i punti sulle strade.
La prima ha il difetto di prestarsi a colpi di culo notevoli, specie per il fatto che le carte non utilizzate del mazzetto vengono scartate. Avrebbe più senso farle recuperare gratuitamente al proprietario, oppure rimescolarle assieme alle carte giocate nel prossimo round. Apprezzabile la volontà di ambientare il gioco.
Il difetto è che il gioco, a parte il mettere il proprio segnalino su una griglia 3×3, non ricorda il tris (i punti non si fanno per le file, ma per le singole case).
Khoril
Gioco che riprende completamente lo spirito del tris, aggiungendo una dimensione e 2 giocatori. Il colpo d’occhio deve essere molto carino, ma purtroppo il gioco (provato personalmente su un esploso del cubo), non funziona. Normalmente la mossa è semplicemente bloccare il tris che sta facendo un avversario, ma espandendo il campo di gioco dopo pochi turni questo diventa impossibile. Pesantemente bacato insomma.
Icaro
Gioco descritto con pen&paper (quindi non gioco da tavolo come da bando del cimento), ma che potrebbe forse essere reso con un oggetto a tre dimensioni come nel gioco di Khoril. Una variante interessante, ma ho il timore (non supportato da opportune prove matematico logiche) che anche questo come il suo antenato possa essere un gioco ‘risolto’.
Iz
Variante del tetris con maxigriglia ed elementi classici dei giochi alla tedesca: area control, gestione delle risorse e aste. Nonostante questo, il gioco rimane un astratto e rischia di risultare un po’ goffo e ripetitivo. Insomma, è il classico gioco che ‘andrebbe provato’. Resta tra tutti il gioco più complesso. Richiede una quantità di materiali sproporzionati rispetto al gioco che in definitiva è.
Iz2
Un misto tra dexterity e gioco astratto, che forse come puro dexterity potrebbe avere anche un suo perché. Il regolamento tuttavia è lacunoso e non spiega come risolvere alcune situazioni di gioco. Potrebbe anche essere divertente.
Wentu
Tris multiplayer a scelta simultanea e con tentativi di outguessing, che non so quanto possano funzionare (secondo me è un po’ culoso, intendiamoci). E’ stato fissato un limite per 3 giocatori, ma effettivamente il gioco potrebbe essere giocato anche da più persone, se si permette che alcuni giocatori non abbiano nessun tipo di intereazione gli uni con gli altri. Difficile valutare quanto possano essere significative le scelte, insomma.
Walter
Davvero carino e scenografico il twist dello specchio, purtroppo visto che la meccanica è sempre la solita alla fine il gioco non funziona lo stesso. I primi turni la risposta alle mosse è sempre obbligata, e lo stesso specchio smette di essere un twist quando non si giocano pedine sul bordo della griglia. Da riconsiderare con un nuovo set di regole.
Javest
Due difetti: innanzitutto non è un gioco da tavolo, ma semplicemente un grosso tris; inoltre non basta giocare nove partite in contemporanea perché il gioco funzioni. Potrebbe avere un senso alla prima partita quando è più facile che un giocatore si confonda e sbagli, ma dopo un paio di partite ognuno dovrebbe giocare sempre uguale e tutte le griglie dovrebbero finire in parità, quindi si dovrebbe tramutare in una enorme parità, se non sbaglio.
Fantavir
Gioco un po’ alla Genial o alla Qwirkle, non eccelle in originalità. Difetto principale (a parte cose minori come il valutare i tris in verticale, non potendo vedere le tessere sottostanti) è la mano comune di tessere da posizionare, che impedisce ai giocatori di pensare ‘fuori turno’ e di programmare le mosse in anticipo. In breve si tratta semplicemente di un gioco mirato all’ottimizzazione del piazzamento, con grave rischio di paralisi da analisi.
Roberto
Gioco interessante, sempre giocato su una megagriglia di tris, che fa potenzialmente sbarellare per le possibilità. Il rischio è, come altrove, e come tipico dei giochi ad informazione completa (semi-completa qui, perché c’è ognuno ha un ‘colore segreto’, che però non sono sicuro sia funzionale), che la scelta del turno si riduca ad un enorme calcolo. Il rischio inoltre è che si crei una meccanica di “assist involontari”, in cui qualche giocatore si riduca spesso a fornire la penultima mossa prima dello scoring di un altro. Poteva essere interessante randomizzare i cubetti disponibili per ogni manche, in modo che non ce ne fossero sempre 3 per ogni colore.
Rifo
Il gioco arrivato più completo di tutti, compreso il set per giocarci direttamente su Zun Tzu. Mitico. A parte questo, il gioco ha dei meccanismi originali e simpatici. I difetti sono fondamentalmente due: come in altri giochi, la difficoltà di pianificare in anticipo una mossa, su un piano di gioco decisamente mutevole (ma i turni sono brevi quindi si può ignorare), e lo squilibrio inevitabile per il fatto di avere ognuno un “simbolo segreto”, che può essere comune per più giocatori. Questo porta facilmente a non volere mai mettere il secondo simbolo in fila, anche se il proprio, per il rischio che qualcuno altro lo completi e vinca la manche.
Mpozzi
L’idea del gioco mi sembra davvero carina, dando ai giocatori la possibilità di bloccare la propria combinazione o di spingersi a cercare una combinazione che dia più punti a fine gioco. Purtroppo la mia mente limitata non concepisce perché uno dovrebbe fare una cosa piuttosto che un’altra, visto che la possibilità che la combinazione venga ostacolata dall’avversario oppure no sembra essere piuttosto palese. Due cose che potevano essere considerate: dare la scelta di posizionare una tessera *o* bloccare una combo, e/o determinare più o meno casualmente il turno di gioco (non so se la prossima volta spetterà a me oppure all’avversario, quindi non so se mi conviene chiudere la combo o spingere ancora un po’). Detto questo, rimane un gioco che potrebbe funzionare e dare scelte interessanti.
Salkaner
Un gioco che sfrutta il magnetismo (in maniere più o meno astratta) per le regole di piazzamento è una bella idea. Purtroppo devo ammettere che le mie limitate competenze fisiche e cerebrali mi hanno impedito di capire quasi tutte le regole. Pertanto lo valuto “non giudicabile”, probabilmente per colpa mia. Sorry.
VINCITORE
Giudicare le idee è stato questa volta piuttosto ostico, visto le somiglianze dei pregi e dei difetti di diversi regolamenti. Diversi giochi sono stati scartati perché sembrano proprio non funzionare (come del resto il tris originale), altri perchè poco “da tavolo”. Il gioco che mi sembra possa avere più chance di uno sviluppo sensato alla fine mi è sembrato quello di
ROBERTO.
Potrà ritirare il premio direttamente al Convivio di Berceto.
Menzione d’onore anche a Mpozzi, Rifo, Mcuccia e al secondo di IZ.
I partecipanti sono liberi di condividere le loro idee per ricevere ulteriori commenti. Fatemi sapere se qualcuno intende procedere oltre nello sviluppo. A volte da questi concorsini nascono dei semi interessanti… Anch’io ho sviluppato un gioco sul tema che ho testato ieri sera, ad esempio