Mi riallaccio a quello che ha detto Knizia a Play: in un gioco “all’americana” l’ambientazione è tutto o quasi. Quindi se c’era qualcosa “prima di te”, è sempre più difficile riuscire a “passare”.
Voglio dire, se ci sono già 2-3 giochi tostarelli su Lovecraft, è dura far passare un altro gioco tostarello sullo stesso tema.
Sugli eurogame è diverso, conta la meccanica: quanti giochi a tema “egitto” ci sono? Chi se ne frega. Ok, una bella ambientazione originale fa sempre figo, se meccaniche e ambientazione aderiscono il gioco è molto più bello, ma se l’aderenza è solo parziale, pazienza.
Comunque, su BGG c’è un (pessimo) sistema di categorizzazione per genere e ambientazione… Sull’argomento io e Sirio abbiamo diverse idee, ma non sulla breve distanza. Diciamo che se ne parla quando ci vediamo (Berceto?) oppure via MP sul forum dell’associazione visto che ormai ho accumulato una ventina di cose da dirti 
Una lista “di ambientazioni” invece mi lascia perplesso se non abbinata ai titoli.
Anche perchè credo che di ambientazioni vergini ce ne siano davvero poche (forse, ma molto molto molto forse, qualche oscuro periodo storico localizzato in posti remoti, tipo il tardo medioevo nelle isole cayman)… ogni volta che mi sembra di averne trovata una, mi si apre un universo di giochi con quell’ambientazione… per cui ci ho rinunciato da tempo
EDIT: crossposting con Khoril, è una bella sensazione, vuol dire che la gente segue e scrive!
Post edited by: izraphael, at: 2010/03/22 11:55
Marco Valtriani
Red Glove Edizioni & Distribuzioni
Lead Designer
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Board Game Designers Italia