Khoril wrote:
ho un problema di immedesimazione dei giocatori nel personaggio. vorrei risolverlo nel seguente modo:
– i giocatori hanno una scheda del personaggio con abilità uniche
– i personaggi possono crescere (agente, detective, tenente, sergente, capitano) ed essere riutilizzati in altre partite con abilità maggiori
– ogni giocatore ha un diverso familiare nelle mire del serial killer
– le azioni dei giocatori muovono su una tabella/radar il serial killer più o meno vicino ai familiari
– se il familiare (madre, marito, figlio, patner) viene ucciso il personaggio esce dal gioco (è direttamente coinvolto e quindi viene estromesso dalle indagini) e il giocatori ha lo stesso taccuino ma ha un altro personaggio che parte da agenteche ne dite?
Tutte idee bellissime, ai fini del gioco però l’ultima benchè realistica mi sembra un po’ severa.
Per il tipo di gioco non mi convince molto la possibilità di far crescere il personaggio, non rischi che nelle partite successive sia troppo avvantaggiato rispetto alle meccaniche di base? E cosa succede se nelle partite successive non giocano gli stessi giocatori ma ci sono veterani e niubbi?
Sempre sul coinvolgimento: potresti fare semplicemente che la protezione del familiare è un obiettivo che da punti bonus (oppure la cui morte da qualche malus per il resto della partita)