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Grazie Gabryk, sono entrato senza problemi, evidentemente non importava la registrazione.
Per Khoril:
Tutto ieri me lo sono passato a rimuginare sulla tua proposta di aggiungere una decellerazione e una accellerazione massime, devo dire che effettivamente nella realtà il riscontro c’è; le navi hanno una loro velocità di crociera che consente loro di ottenere una maggiore autonomia senza sacrificare troppo la velocità ma possono anche raggiungere velocità di punta qualora la necessità lo richiedesse, a scapito di un maggior consumo di carburante, quindi riduzione dell’autonomia.
Ora nel mio gioco anche se molti valori sono ottenuti empiricamente ed approssimativamente, fanno pur sempre riferimento a situazioni reali, quindi ad esempio mai e poi mai ci infilerò la possibilità di far compiere alle navi salti spazio-temporali per giungere alle spalle dell’avversario perchè assolutamente irrealistici in quel contesto storico.
Quindi se volessi fare qualcosa di simile a quanto proponi io mi rifarei all’aspetto sopra esposto come punto di riferimento; solo che questa aggiunta crea non pochi problemi al gioco a mio parere.
Perchè abbia senso dare la possibilità di fare qualche riquadro in più occorrerebbe sviluppare una sorta di lato negativo nell’applicarla, altrimenti tutti raggiunto il range massimo giocorebbero con quello per tutta la partita e allora diventa inutile includerlo.
Se si volesse mettere una qualche limitazione all’uso, questa dovrebbe far riferimento per l’appunto all’autonomia della nave stessa, cioè più usi la velocità massima meno autonomia rimane alla nave, solo che in super fleet 1939-45 il problema non esiste proprio!
I giocatori possono fare avanti e indietro sul tabellone centinaia di volte senza doversi mai porre il problema, aggiungere una regola relativa all’autonomia oltre a complicare il gioco lo renderebbe pure ingiocabile, mettiamo che uno giochi con una flotta intera, diventerebbe scemo a ricordarsi o appuntarsi le autonomie residue di ogni singola unità.
Io dal mio punto di vista tralscerei questi aspetti che proponi, ma anche se li faccio uscire dalla porta, possono benissimo rientrare dalla finestra
Non per fare lo scarica barile, ma in un post precedente mi era stato chiesto cosa abbia di innovativo il gioco che propongo, bè una cosa (almeno per me e quindi alquanto soggettiva) è che se riadatto il regolamento di un qualsiasi altro gioco alle mie esigenze, mi sembra di tradire il gioco stesso e chi lo ha ideato!
Cioè se le regole sono quelle è giusto che siano così!
Non è il caso di ciò che propongo io, è studiato apposta (nel limite del mio possibile) per essere rimaneggiato e riadattato da chi ne intuisce una miglioria e vuole applicargliela.
Solo che se ne deve far carico poi lui dei proò e contro, non certo cercare di risalire a me perchè gli studi le regole ad hoc. :laugh:
Quindi io casomai catalogherei le tue impressioni nelle Regole Avanzate (che uno si fà da sè per ottenere maggior realismo).
Non così invece per il “Raggio di virata massima” ci ho ripensato sù e credo che sia l’unica aggiunta fattibile senza troppi problemi o quasi.
In effetti il raggio di virata dipende in massima misura dalle proporzioni del Timone rispetto alle dimensioni della nave; si dice che il Titanic non evitò l’Iceberg anche perchè i suoi timoni erano troppo piccoli.
Solo c’è una problematica, un angolo di 45° o di 90° lo si può anche determinare ad occhio, ma per altri valori sarebbe necessario mettere un goniometro sora ogni segnalino ogni volta che lo si volesse far deviare dalla sua rotta.
Io proporrei che tutte le unità dall’incrociatore leggero in giù possano virare sia di 45° che di 90° sullo stesso riquadro, mentre tutte le altre unità più grandi di soli 45° per riquadro (includo in quest’ultimo caso anche i sommergibili quando sono in immersione).
Un saluto a tutti.