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ciao,
non conosco il libro ma se ho ben capito il gioco è, in pratica, una fuga di un gruppo di persone tra cui c’è il killer “nascosto”; mi piace l’idea di un livello di “paura”, potresti fare che ogni personaggio ha un proprio livello di “paura” (o sanità mentale) e che trovando cose “terribili” questo livello personale di paura aumenta, per cui ci sono carte di 3 tipi, ovvero:
– carte che giochi xchè hai raggiunto un certo livello di “paura”, tipo a lv basso cammini in modo strano, tornando indietro ecc., a lv alto fai cose tipo appunto chiudere le porte (perchè inizi a non fidarti più di nessuno e pensi a te stesso);
– carte che giochi xchè sei arrivato al massimo livello di “paura” e quindi puoi attivare azioni particolarmente irrazionali (es. vuoi scappare subito ed apri le porte stagne lasciando entrare le radiazioni…);
– carte che giochi xchè sei il killer, e quindi sta a te giocarle e confondere gli altri: hai 5 punti “paura” e giochi la carta “prendi il coltello e ferisci un giocatore” (!)…lo hai fatto xchè sei terrorizzato o xchè sei il killer?
Nota che carte “negative” possono essere anche apparentemente tranquille, sempre per confondere gli altri: es. cerchi di tranquillizzare l’isterica del gruppo (non me ne vogliano le gentil fanciulle…in ogni horror c’è sempre una ragazza isterica che si scompensa!) e quindi la rallenti, lei perde punti “paura” e tutti pensano “guarda che gentile”…e poi c’è un rumore, urti “per sbaglio” l’allarme anti-incendio, tu scappi e lei no e la stanza viene allagata *_*
In fondo è quello che avevi già pensato tu ^^ Buon design
Claudio