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Khoril wrote:
voi cosa pensate dei giochi premiati nel gioco inedito?
io li ho trovati mooolto astratti. per quanto possa apprezzare per esempio lucca città o borneo cmq mi sembra che la strada sia quella di premiare giochi per gamers senza un particolare occhio all’ambientazione.
si guarda molto (forse troppo) alla solidità? penso che negli ultimi anni un gioco come Bang! non avrebbe mai vinto.
La solidità dei meccanismi è una componente molto importante per la rigiocabilità e la pubblicabilità di un gioco… Ciò premesso, magari fosse uscito un nuovo Bang! tra i prototipi in concorso! Il fatto è che i giochi in concorso rientrano troppo spesso in una delle seguenti categorie (tralasciando quelli scritti in lineare-B cretese e quindi incomprensibili):
1) Bang!. Cioè, non giochi sullo stile di Bang!, ma proprio Bang! con un’altra ambientazione e mezza regola cambiata.
2) Il gioco nel cassetto. Giochi dalla complessità inaudita, su cui l’autore magari rimugina da una vita, giocandoci ogni weekend con i suoi amici e aggiungendo 1d6 regole ogni mese. Per lui le strategie sono chiarissime e ovvie, per il resto del mondo lo divengono dopo mille partite. Peccato che non si riesca a finire la prima.
3) Pesca e gioca. Giochi in cui non ci sono scelte da fare: pesca una carta, leggi cosa dice e giocala, fine delle regole.
4) Ammazza che ridere. Quando l’autore è un fine umorista, e decide che non importa che il gioco funzioni, basta che ogni carta sia divertentissima da leggere. Ecco, allora lo dico esplicitamente e una volta per tutte: Munchkin non ci piace, e se anche ci piacesse facciamo presente che Munchkin ha successo per il tema che tratta, e che un altro argomento in grado di tenere un gioco in piedi anche in assenza di meccaniche ben oliate non esiste. Scordatevelo.
E comunque diciamo che per quest’anno le cose saranno un pochetto diverse… già dal bando sarà posta l’enfasi su un particolare aspetto che decisamente allontanerà lo sviluppo dei giochi dalle meccaniche astratte.