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Linx wrote:
Aveva già scritto precedentemente che avrebbero gradito che l’indicazioni Alleanze e intrighi riguardasse sia l’ambientazione che le meccaniche. Come al solito come paletti non vincolanti.
Proprio così. Leggete bene il bando, che c’è scritto…
Risposte veloci:
– A quanto ne so, RCS non è particolarmente interessata a un’ambientazione sportiva. Aggiungete che di giochi sportivi divertenti ne conosco ben pochi, fate due più due. Bravi.
– Non sta a voi rendere il gioco collezionabile, non in questa fase perlomeno. Pensate a fare un gioco che funzioni così com’è.
– Il gioco non deve essere necessariamente indipendente dalla lingua: se è valido, il testo sulle carte non è un problema. Se il gioco è valido solo perché sulle carte c’è scritto mezzo regolamento, ecco, questo potrebbe darvi qualche indizio sulle possibilità di vincere. Il suggerimento di essere indipendenti dalla lingua è dato per indirizzare i partecipanti a scrivere un gioco “pensato”, per invogliare a semplificare là dove il tutto sia fumoso e complicato.
– Dominion è un ottimo esempio. Immaginate una versione “base” (ovviamente diversa dal set base che conoscete, intendo una versione stra-base in doppio mazzo): set di carte azione predefinito, tutte semplici e quindi esprimibili tramite simboli (Acquisto, Azione, Carta, Attacco). Non dico che un Dominion così semplificato stia in un doppio mazzo, perché non ci sarebbe posto per soldi e punti, ma con poche varianti (magari che introducano il concetto di alleanza) potrebbe pure starci. Nessun testo sulle carte, regolamento in 10.000 battute, potenziale espandibilità/collezionabilità: nella teoria, c’è tutto. Mancano solo i giochi in concorso. Lì sta a voi scervellarvi, eh.
– Adesso però non mandate mille varianti di Dominion, per favore.