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Quando andavo al liceo (o meglio come si chiamavano allora i primi 2 anni, ginnasio) trovai in biblioteca un vecchio volume dal titolo curioso, “La svastica sul sole”, un romanzo scritto da uno sconosciuto (per me, a quel tempo) di nome Philip K. Dick. Incuriosito cominciai a leggere e restai tutto il pomeriggio inchiodato ad uno dei capolavori del grandissimo autore statunitense.
Se non lo conoscete, il romanzo è un’ucronia o storia alternativa in cui si immagina che l’Asse abbia vinto il conflitto mondiale, con il Giappone che domina l’America ed i tedeschi liberi di continuare il genocidio in Africa. L’unica voce dissidente è un romanzo, censurato dall’Asse, in cui si afferma che in realtà la guerra è stata vinta dagli Alleati, un romanzo scritto da (e grazie a) l’I-Ching…
P.K. Dick si era basato sull’edizione dell’I-Ching di Richard Wilhelm del 1950, probabilmente la migliore a tutt’oggi (anche se ho visto un’edizione di un certo Alfred Huang che riscuote consensi); a mia volta mi sono basato sulla stessa edizione, la stessa che io stesso ho consultato nel tempo (scelta dell’università, del lavoro, della dolce metà…scherzo!!!) e si può consultare qui (in inglese):
http://resources.taopage.org/docs/iching_wilhelm.txt
Per rispondere posso dire che:
1. tutte le carte Oracolo sono piuttosto potenti; d’altronde attivarle richiede ben 3 turni il che è molto tempo, mi pare che la decisione di non eseguire altre azioni debba essere premiata; dato che non è possibile prevedere con certezza quale segno comporrà un giocatore (anche l’ultimo segno, “in cima”, è incerto al 50% ovviamente) questo dovrebbe creare una certa tensione tra gli altri giocatori e cercare di “affrettarsi” nel limitare le azioni “speciali” in arrivo;
2. Kkienn (o Qiàn, o Ch’ien), il Cielo è intesa come “una grande energia priva di costrizioni”: in termini di gioco mi è sembrato giusto poter prendere un Manufatto, pur se sbilanciato; effettivamente le costrizioni per i Manufatti sono 2, a) i punti Azione e b) il bilanciamento…mmmh, forse si potrebbe modificare l’effetto e dire che si prende un Manufatto indipendentemente dai punti a) e b). Non so però se questo renderebbe la carta troppo potente. Playtest!!
3. Gli altri effetti sono nati da considerazioni simili:
– Tui, il Lago: indica il rimettere in cerchio, far progredire ad una nuova conoscenza: ridistribuendo le carte potresti averne un beneficio oppure no ma tutti i giocatori di sicuro dovranno cambiare strategia;
– Cenn, il Tuono: è una carta potente, che spaventa e sgomenta gli avversari rimuovendone le carte Azione; probabilmente li farà pure innervosire ed alterare ma fa parte dell’effetto
– Kkunn, la Terra: è pienamente ricettiva (tre Yin ovvero linee spezzate), non crei nulla di nuovo ma rimetti in circolo con un nuovo ordine spaziale, una nuova spinta;
– Kenn, l’amico di Barbi…scusate, la Montagna: il più facile, indica la cessazione del movimento, la quiete, ritrovare la compostezza per poter osservare il mondo circostante con occhio diverso; mentre il giocatore che subisce questa carta perde il suo turno infatti non deve inveire contro i perfidi avversari, ma deve sfruttare l’occasione di essere “fuori dal giro” per costruire la sua strategia migliore;
– Sunn, il Vento: il principio oscuro, rigido e immobile, è penetrato da quello chiaro in movimento; allo stesso modo divarichi le carte in mano all’avversario prendendogliene 2, “entri” nella sua “difesa”;
– Kan l’Acqua: guarda bene, la linea intera (Yang) è al centro, quindi la carta agisce sulle carte Azione nel “centro” ovvero quelle con effetto “neutro”, o Yin/Yang; l’acqua rimane vera nella sua essenza in qualsiasi situazione per cui rimuovendo le carte “centrali” o “neutre” si scopre la vera essenza del Manufatto (probabilmente, sbilanciandolo!);
– viceversa Li, il Fuoco ha le linee intere Yang agli estremi, con Yin al centro, quindi la carta agisce sulle Azioni agli “estremi” ovvero ai due poli, in alto e in basso; la creazione coinvolge questi due poli mentre è ricettiva al centro, il Manufatto elimina i suoi eccessi e rimane “neutro”. :laugh:
…Chiudo dicendo che, scherzi a parte, l’I-Ching è un testo molto antico e profondo e qui l’ho usato in maniera estremamente superficiale e “giocosa” ma spero non del tutto fuori tema. E comunque, non posso certo far peggio della Dreamworks col suo cartone “Kung Fu Panda”…bellissimo, certo, ma hanno disegnato il panda Po con gli occhi verdi, colore che, secondo i cinesi, porta una jella tremenda!! (Mi pare siano anche stati citati in giudizio da un cinese per questo!)
Sto pensando ad una cosa: e velocizzare i turni inserendo una pesca della carta Azione ad ogni turno PIU’ la scelta tra una delle altre due azioni obbligatoria? Ovvero, ad ogni turno, il giocatore DEVE pescare una carta (se ne ha meno di 7) e DEVE giocare una carta Azione da uno dei due lati (su un Manufatto oppure come Oracolo). Playtest, playtest…