Rispondi a: Condizioni di vittoria

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Izraphael
Partecipante

(secondo me) I punti vittoria permettono a chi realizza un gioco di poter gestire più punti di vista sulle strategie da utilizzare. cioè ti permettono di aggiungere vari modi per farli. conquistare 24 territori è come dire 24 punti vittoria e probabilmente per fare il grattacielo c'è solo un modo … e la cosa può essere ripetitiva.

Tecnicamente sono d'accordo.
Praticamente la “realtà” è ovviamente più sfaccettata… prendiamo Risiko: se io chiedo al giocatore di conquistare “l'Africa e l'Europa”, ho cambiato le carte in tavola. Non esiste più l'equazione territorio=punto, ma una condizione di vittoria ben precisa.

Il fatto è che imho tutto dipende dal tipo di gioco e da cosa si vuole dare al giocatore: in un gestione risorse spesso quello che il giocatore medio cerca è proprio l'accumulo di punti tramite vie diverse, per mettere alla prova la sua abilità nel “leggere” il sistema trovando la via migliore (partita per partita) per fare più punti degli altri.
In un gioco di tipo militare, i “punti” sono freddi e irrealistici, ben vengano gli obiettivi o, in alcuni giochi per due, l'eliminazione di X “punti esercito” dell'avversario (o la sua rotta, abbassando il suo morale, o quel che volete voi).

E poi, i punti possono essere gestiti in molti modi diversi. Per esempio io trovo molto carino il sistema di costruzione della torre in Jerusalem: i “punti torre” sono dei “punti intermedi” che a fine turno si convertono in “piani della torre” (i punti veri e propri) con un sistema di autobilanciamento che ostacola il runaway leader.
Eppure è un sistema a punti…

Insomma, imho a ogni gioco va il suo “object of the game”. In un gioco di gare vincerà chi arriva prima (e il primo che dice “ma le caselle sono comunque punti” lo sommergo di cubetti), ma in certi giochi i Punti Vittoria (o Punti Prestigio, o Punti Melanzana) sono quasi obbligatori per la loro funzionalità e il flavour che si portano dietro.
Volendo in un film si possono sostituire i titoli di coda con il triplice fischio di un arbitro, ma non è detto che sia una buona idea :)

Marco Valtriani
Red Glove Edizioni & Distribuzioni
Lead Designer
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Board Game Designers Italia