Rispondi a: Qualcosa di diverso con il solito mazzo di carte..

Home Forum Varie ed eventuali Qualcosa di diverso con il solito mazzo di carte.. Rispondi a: Qualcosa di diverso con il solito mazzo di carte..

#15062
CMT
Partecipante

Trovato.
Lo riporto così come era stato scritto in originale, mi si perdoni l'ambientazione (perché c'è, non per come è) ^__^

Il Cerchio degli Oscuri è un gioco che si dice sia nato agli albori della Terza Era di Anthuar, nelle terre governate, appunto, dai negromanti noti come Oscuri, sebbene in effetti sia ignoto chi lo abbia inventato. Il gioco è giunto pressoché inalterato al presente.
Inizialmente veniva gioato con tavolette di pietra, legno o, in alcuni casi, metallo, che col tempo sono state sostituite da qualcosa di più simile alle moderne carte da gioco.

Si gioca con uno speciale mazzo di 54 carte, dotato di 4 semi, con 12 carte ognuno, e 6 carte speciali prive di seme (nel nostro mondo sarebbe possibile giocarlo con un mazzo di carte francesi inclusi i jolly, applicando pochi accorgimenti sotto riportati).

I semi, in ordine crescente di importanza, sono:
Le croci (picche), che simboleggiano il potere divino
Gli alberi (fiori), che simboleggiano la stregoneria
Le fiamme (quadri), che simboleggiano la magia
I teschi (cuori), che simboleggiano la negromanzia
Ogni seme ha 12 carte. 10 numerate da 1 (asso) a 10, e due figure di pari valore. Le figure sono le carte di valore più alto, la successiva è l'asso
e poi le altre secondo il valore numerico da 2 a 10 (quindi figura batte asso, asso batte qualunque carta a seme che non sia una figura, e poi a scendere
dal 10 al 2).
Di conseguenza, le due figure dei Teschi sono le carte non speciali di valore più alto in assoluto, e per contro il due delle Croci è la carta più bassa in assoluto. Tuttavia, quest'ultima si considera superiore alle figure dei Teschi (solo a quelle ed a nessuna altra carta). Questo, oltre che impedire l'esistenza di una vera carta più alta delle altre al di fuori di quelle speciali, ha essenzialmente un valore simbolico, volendo ricordare agli Oscuri stessi che neppure la più piccola quantità di potere divino deve mai essere sottovalutata e lasciata esistere.
Le 6 carte speciali sono:
2 Angeli Neri (si possono usare i Jolly)
4 carte della Morte (si possono usare i 4 K, senza tenere conto del loro seme).

Occorrono anche dei gettoni per segnare i punti o delle fiches da gioco, in sostituzione delle monete utilizzate dagli Oscuri.

Si determina chi inizia il gioco facendo alzare il mazzo a tutti i giocatori: inizia chi estrae la carta più alta.
Prima di iniziare si decide la puntata per carta, che deve essere fissa (es. 1 gettone), e vengono date tre carte ad ogni giocatore.

Il giocatore di mano mette una delle sue carte scoperta sul tavolo, e vi pone sopra la sua puntata.
Il giocatore alla sua sinistra deve obbligatoriamente giocare una carta dello stesso seme.
– Se gioca una carta più alta, vi pone sopra la sua puntata e quella del giocatore precedente, togliendola dalla carta di questi.
– Se gioca una carta più bassa, deve mettere la sua puntata sulla carta del giocatore precedente. In questo caso il giocatore successivo ignora la
carta che è stata appena giocata e considera per la propria giocata la carta su cui si trovano le puntate.
– Se la carta ha lo stesso valore (cosa possibile solo con due figure dello stesso seme), il giocatore mette la puntata sulla propria e NON prende la
puntata del giocatore precedente, che non verrà più toccata fino alla fine del turno.

Se il secondo giocatore non ha carte dello stesso seme, può giocare una carta di un altro seme, in tal caso:
– Se il seme è di valore superiore al seme della carta precedente, la batte, quindi il giocatore mette sulla carta la propria puntata e quella del
giocatore precedente.
– Se il seme è di valore inferiore viene battuto, quindi il giocatore mette la propria puntata sulla carta del giocatore precedente.
In ogni caso, la giocata di un seme diverso cambia il seme del turno. Il giocatore successivo non deve più considerare la carta giocata dal primo, anche se
vi sono puntate sopra, ma la carta con il nuovo seme come carta da battere ed a cui rispondere.
Se la carta del primo giocatore non è stata battuta, e quindi ha ancora sopra delle puntate, quelle puntate non verranno più toccate fino alla fine del
turno.

Va notato che una figura può essere battuta solo da una carta (qualunque) di un seme superiore, o da una carta speciale.
Una figura del seme dei teschi può essere battuta solo da una carta speciale (dato che non esiste un seme di valore superiore) o dal due delle Croci, come già spiegato.

Quando l'ultimo giocatore ha giocato la propria carta, ogni giocatore prende le puntate che si trovano sulla propria carta (se ce ne sono) e mette la sua
carta, scoperta, al centro del tavolo. Queste carte non verranno più usate per il resto della partita, e resteranno visibili a tutti.
Il giocatore con la puntata più alta sulla propria carta diventa primo di mano per il turno successivo. A partire da lui, tutti i giocatori pescano una
carta dal mazzo (se ancora ce ne sono) e quindi lui gioca la propria come sopra descritto.

La partita termina quando non ci sono più carte nel mazzo e nessun giocatore ha più carte in mano, o è rimasto un solo giocatore che ne abbia ancora.
Un giocatore che rimanga senza carte in mano durante la partita, non giocherà ulteriormente fino alla fine.

Le carte speciali:
L'Angelo Nero può essere giocato in qualunque momento ed in risposta a qualunque carta tranne la carta della Morte. Si può giocare sempre anche se si
possiede una carta dello stesso seme della carta precedente, e batte sempre la carta precedente, senza cambiare il seme di gioco. Il giocatore successivo
non deve battere l'angelo della morte per raccogliere la puntata, bensì la carta precedente.

La Carta della Morte può essere giocata in qualunque momento, anche se si possiede una carta del seme della carta precedente. Chi la gioca prende tutte
le puntate, mette fine al turno e diventa giocatore di mano per il turno successivo. I giocatori che avrebbero dovuto giocare dopo di lui non giocano
per quel turno né pescano per il successivo.
Se la Carta della Morte viene giocata come prima carta di un turno, il giocatore che l'ha giocata riceve da ogni altro giocatore l'equivalente di una puntata. Tutti gli altri giocatori, inoltre, mettono al centro del tavolo una delle loro carte _coperta_. Queste carte non saranno più usate per il resto della partita e rimarranno sempre coperte, a nessuno dei giocatori è dato guardarle.

Si può notare come il gioco abbia numerose valenze simboliche, ad iniziare dalla scala di valori dei semi che riflette il modo di vedere il mondo degli Oscuri, con il potere divino quale elemento più infimo, la stregoneria appena superiore, la magia sopra di essa e la negromanzia superiore ad ogni cosa. Il simbolismo si riflette anche nelle carte speciali: l'Angelo Nero, emissario della Morte, superiore ad ogni cosa tranne la morte stessa, ma al tempo stesso semplice e transitorio annuncio di essa (batte le altre carte ma non interrompe la partita e non “si difende” dal giocatore successivo, che infatti lo ignora), e la Morte stessa, che pone fine ad ogni cosa ed ogni cosa fa ricominciare.
L'esistenza di due carte di pari valore per ogni seme, le figure, sta a simboleggiare il fatto che al di sotto della Morte non vi sia nessuno in grado di detenere il potere assoluto da solo (quella degli Oscuri era infatti una tirannia oligarchica, non vi era un'unica figura al vertice).

Cérto