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l'idea che uno creda tanto in una propria idea da investirci dei soldi per provare a prodursela e distribuirsela di per sè non mi dispiace …semmai ci sarebbe da domandarsi il perchè di una scelta simile.
se il motivo è che “nessuno mi vuole produrre” si potrebbe sospettare che la scelta possa essere frutto della fretta di voler vedere il proprio gioco edito …e la fretta è difficilmente buona consigliera.
certo, se “nessuno mi vuole produrre” sono fortemente tenuto a farmi venire il sospetto che il mio gioco non sia ancora quel capolavoro che credo sia, ma di contro credo che ognuno di noi abbia giocato (e magari prima comprato) dei giochi editi “oggettivamente” brutti (a lucca quest'anno ne ho provato uno con linx e 2 perfetti estranei e dopo mezzora abbiamo condiviso l'idea di piantare lì la partita)
…e probabilmente a molti che si dilettano a provare prototipi sarà capitato di giocarne uno e di domandarsi perchè non era ancora dentro una scatola incelophanata.
c'è poi chi ha fatto la scelta di autoeditarsi perchè non si sentiva appagato da quel 4/6% dal prezzo al distributore che gli sarebbe stato pagato da una casa editrice: ha deciso di farsi carico dei rischi e degli oneri che comportava seguire la produzione e la commercializzazione del gioco ed è partito.
tutto è lecito …vero è che se faccio una cosa per la prima volta il rischio di sbagliare è maggiore: l'importante, come direbbe il buon mario sacchi, è la consapevolezza.
P.S.: hai visto mario, ti ho fatto pubblicità anche io …citandoti e facendo un post scriptum!
l'evoluzione non si può fermare ...al massimo la puoi prendere a colpi di clava per vedere se rallenta.