Io con il mio prototipo ho cominciato utilizzando sempre materiale di altri giochi in scatola che possedevo a casa, magari dandogli “significati” differenti.
Quando ho avuto le prime possibilità finanziarie avevo acquistato altri giochi in scatola che avessero all'interno materiale più adatto in modo da sostituire quelli con “significati” differenti.
Poi ho cominciato a crearmi a casa le prime personalizzazioni utilizzando materiale di uso comune (carta, cartone, forbici, colle, adesivi, computer, pennello, vernici, legno, ecc).
Successivamente per alzare il livello qualitativo e per rendere il prototipo finito mi sono appoggiato a vari esperti nel proprio settore… per cui ho comprato le miniature e le ho fatte colorare da un ragazzo che lo faceva quasi di mestiere; ho creato la mappa ma l'ho fatta stampare da un grafico, ho arruolato un amico per creare il sito internet (che lo fa di mestiere); ho preso un disegnatore per rifare le carte con un certo stile; il falegname per delle componenti in legno e per la scatola; il fabbro per la ferramenta anticata della scatola; ecc ecc…
Tutto questo l'ho fatto per 2 motivi:
1 – cercare di rendere “finito” il prototipo in tutte le sue parti e renderlo “presentabile”
2 – evitare che OGNI volta che partecipo ad una convention l'80% delle persone che si fermano a guardare il mio prototipo fanno “a gara” per cercare di riconoscere di quale gioco originale faceva parte la componentistica che ho usato (escludendo poi tutti quelli che, guardando il prototipo nel suo insieme, mi chiedono: “ma questo è Risiko?”).
Boardgame Medioevo Universale
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