Home › Forum › Pubblicare un gioco › creare una casa editrice › Rispondi a: creare una casa editrice
Decisamente…
Decidere quale gioco pubblicare, e anche sistemarlo attraverso i molti playtest, è solo il primo passo, nonché il più divertente. Il lavoro “vero” viene dopo, ed è molto di più.
Forse ai non addetti ai lavori sembra banale, ma non lo è affatto: l'errore è sempre dietro l'angolo e normalmente si paga caro.
Tanto per dirne una, se la Days of Wonder sbaglia un mazzo di carte e lo deve ristampare per sostituirlo gratuitamente, se lo può permettere. Se succede a Post Scriptum, o a una neonata casa editrice IDG, può significare aver buttato via i possibili guadagni di un gioco e, soprattutto, il frutto di ore e ore di lavoro.
Poi per carità, non dico che sia impossibile, anzi! Basta vedere il caso di Florenza, che è un prodotto del tutto all'altezza degli standard di mercato, però non è assolutamente una cosa da prendere sottogamba e in cui gettarsi a capofitto pensando: “ma sì, che ci vuole!”
Ciao,
Mario
Mario Sacchi - Post Scriptum
http://postscriptum-games.it
Il mondo è bello perché è Mario