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I giochi astratti non hanno una brutta ambientazione, semplicemente non hanno un'ambientazione. Probabilmente a (improbabile) parità di meccaniche, un gioco astratto è migliore di uno con un'ambientazione appiccicata malamente, ma il punto è che parliamo di categorie diverse, non le ritengo paragonabili da questo punto di vista.
Nel post non si parlava di un'ambientazione appiccicata male ma di una ambientazione che non fa presa sul pubblico, per esempio zx21 ha parlato della sua esperienza con “pesca grossa”, l'ambientazione non era appiccicata ma per l'editore a cui si è rivolto il gioco non aveva un' ambientazione d'interesse comune.
Ho parlato di giochi astratti proprio perchè nonostante la totale assenza di ambientazione sono i più diffusi e conosciuti; difatti parlando dei classici giochi di carte o la dama, gli scacchi, lo shangai e altri giochi popolari, non predomina alcuna ambientazione e sono allo stesso tempo i giochi più diffusi e conosciuti grazie al loro regolamento semplice e robusto.
Parlando di giochi non astratti ma che hanno successo sebbene l'ambientazione non mi dice granchè cito “Citadels”: l'ambientazione di costruttori di cittadelle non mi sembra essere un tema così interessante, sopratutto per un gioco che si basa sull'intrigo eppure il gioco è uno dei più divertenti e piacevoli a cui ho giocato.