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Mi sento lievemento chiamato in causa…
Mi spiace leggere un post dai toni così accesi, e penso che non sia per nulla giusto porsi in questi termini.
Gli editori SONO davvero disponibili a valutare un gioco, ma “valutare” non significa che per forza debba “piacere”. Inoltre non c'è alcun “dato di fatto” che dica che non se ne fa nulla… Altrimenti non uscirebbero i giochi!
Quando mi hai scritto ti ho risposto subito chiedendo maggiori informazioni.
Ammetto di non aver più risposto, quando sono arrivate, ma sarebbe bastata una seconda mail per ricordarmelo… Anche gli editori sono esseri umani, in fondo, e quando ti arrivano TANTISSIMI regolamenti, può darsi che qualcosa sfugga di mente, soprattutto nei periodi dell'anno a ridosso delle fiere di Essen o Norimberga.
Questo vale sia per i grandi che per i piccoli… Spero che non passi l'idea che se un editore è piccolo è più facile farsi pubblicare: anzi, è forse ancora più prudente, perché per chi pubblica 10 giochi all'anno, far uscire un flop può essere un danno sopportabile. Per chi ne pubblica 1 o 2 no.
E riguardo alla partecipazione dell'autore, ti hanno già risposto: qualsiasi editore ha i soldi per pubblicare qualsiasi gioco (semplificazione, ma vabbè)… Difficilmente è la mancanza di fondi a provocare un rifiuto.
Detto questo… Se un gioco davvero interessa a un editore, stai tranquillo che ti risponde.
Se nessun editore ha accettato il tuo gioco, forse la soluzione è rivederlo e pensare ai difetti che può avere, invece di prorompere in uno sfogo che mi sembra parecchio infantile.
Ciao,
Mario
Mario Sacchi - Post Scriptum
http://postscriptum-games.it
Il mondo è bello perché è Mario