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La torre magica
La torre magica è una costruzione strana e bitorzoluta, composta di strampalati cubi colorati. Non si sa chi sia il costruttore ma a giudicare dal risultato non era un mago molto capace. A seconda di come le gira, la torre si trasforma attraverso i secoli in tante costruzioni diverse. Hai voglia di giocare con lei?
Autore: Remo Conzadori – Khoril
Giocatori: 2-4
Età: 6+
Materiale
20 dadi bitorzoluti in quattro colori
1 sacchetto
La torre di Babele
Se volete che la torre magica si trasformi nella torre di Babele ciascun giocatore prende i dadi di un colore e li mette a portata di mano. Tirate un dado e chi ha ottenuto il risultato più alto è il primo giocatore. Risolvete eventuali spareggi. Per identificare il primo giocatore esso prende il sacchetto contenitore dei dadi e lo mette davanti a se.
Il gioco è diviso in mani. A ogni mano tutti i giocatori tirano un dado del proprio colore. Da chi ha ottenuto il risultato più alto, si inizia a costruire una colonna di dadi posizionando il proprio dado secondo la faccia ottenuta (esempio: se ottengo un 4 il dado dovrà essere posizionato sulla colonna con la faccia con il 4 verso l’alto e quella con il 3 come base).
Se due o più giocatori hanno lo stesso valore, comincia a giocare il più vicino al primo giocatore in senso orario.
Il gioco prosegue in questo modo fino al termine di tutti i dadi. Ogni volta che si comincia una nuova mano il sacchetto passa al giocatore il cui dado è in cima alla torre di Babele.
Ogni volta che la torre, anche solo una sua parte, crolla, il giocatore che ha messo l'ultimo dado deve mettere un dado del suo colore nel sacchetto, fuori dal gioco. La partita ricomincia con tutti i dadi restanti nel sacchetto e l'inizio di una nuova costruzione.
Quando tutti i dadi (eccetto quelli nel sacchetto) sono sulla torre, si contano i punti attribuendoli a ciascun dado su ciascun piano. Un punto per ogni livello è il valore di ciascun piano.
Esempio: un dado rosso al piano secondo varrà 2 punti. Un dado verde al quarto piano varrà 3 punti. Un dado bianco al settimo piano darà al proprietario 7 punti.
La somma di tutti i punti dei dadi del proprio colore sarà il risultato di ciascun giocatore. Chi ha fatto più punti vince.
Se in fase di conteggio punti la torre crolla, si elimina un dado dell’ultimo giocatore che ha posizionato e si ricomincia a costruire.
La torre cinese
I cinesi sono abili costruttori e vivaci scommettitori e la torre magica è rimasta affascinata da questa millenaria cultura tanto da trasformarsi anche nelle famose torri cinesi.
Ciascun giocatore prende i dadi di un colore e li mette a portata di mano. Tirate un dado e chi ha ottenuto il risultato più alto è l’imperatore. Risolvete eventuali spareggi. Per identificare l’imperatore esso prende il sacchetto contenitore dei dadi e lo mette davanti a se.
L’imperatore scommette un numero di dadi da uno a quanti ne ha a disposizione e li lancia in mezzo al tavolo. Gli altri giocatori dovranno costruire una torre posizionando un dado ciascuno, del proprio colore (sulla faccia che preferiscono) o uno dei dadi lanciati dal primo giocatore (mantenendo l’orientamento della faccia), fino a mettere ciascuno tanti dadi del proprio colore quanti ne ha messi l’imperatore.
Esempio: i giocatori sono quatto, l’imperatore scommette tre dadi e li lancia in centro al tavolo; i giocatori dovranno realizzare una torre composta da quei tre dadi più altri tre dadi ciascuno per un totale di dodici. I dadi dell’imperatore saranno orientati secondo il lancio effettuato, i dadi degli altri giocatori potranno essere orientati a piacere.
Se i giocatori riescono a costruire una torre che resti in piedi contando almeno fino a dieci hanno vinto, recuperano i propri dadi appena posizionati (+1 tra quelli giocati nei turni precedenti se ve ne sono) e l’imperatore lascia i dadi scommessi in centro al tavolo. Se la torre crolla l’imperatore recupera i dadi scommessi e i giocatori lasciano un dado a testa in centro al tavolo tra quelli appena posizionati.
Il gioco prosegue in questo modo anche per i turni successivi. L’imperatore diventa il giocatore alla sinistra del precedente imperatore. Alla fine di un turno alcuni dadi devono rimanere al centro del tavolo, questi dadi devono essere rilanciati dall’imperatore insieme alla sua scommessa.
Se un giocatore termina i propri dadi durante il posizionamento può continuare a piazzare se ci sono altri dadi già sul tavolo lanciati dall’imperatore.
Se un giocatore termina i propri dadi alla fine di una mano non può divenire imperatore e piazzerà solamente dadi lanciati dall’imperatore.
Vince il giocatore che rimane l’unico a poter essere l’imperatore.
I grattacieli di Dubai
La magica torre a volte può dividersi in più di un edificio trasformandosi per esempio in alcuni dei più belli tra i grattacieli di Dubai.
A ogni mano, contemporaneamente, i giocatori prendono i dadi del proprio colore e li lanciano vicino a se.
I giocatori devono poi impilare, nell’ordine che preferiscono e il più velocemente possibile, i propri cinque dadi senza cambiare l’orientamento delle facce ottenute.
Vince la mano il giocatore che realizza per primo un grattacielo che resti in piedi il tempo di contare fino a dieci.
Se il grattacielo di un giocatore crolla non potrà tentare di ricostruirlo per questa mano.
Questa zona è in continuo fermento, dovrai perciò giocare più mani e il vincitore sarà il giocatore che per primo ne vincerà tre.