Su questo punto non sono daccordo, nel senso che se è vero che sarebbe più bello parlare meglio l'Italiano, non è questo l'obbietivo principale di un gioco che deve essere invece il piacere di stare insieme e condividere una passione in questo caso ludica.
Per cui il tuo gioco se lo gioco io qui a Trieste e molto probabile che lo parliamo in Triestino e sono sicuro che mi diverto ancora di più
Indubbiamente il “parlare” questo gioco nel proprio dialetto risulta sicuramente più divertente e immediato (cosa, tra l'altro, naturale per chiunque) ma, a meno di non voler localizzare il prodotto, i termini indicati sulle carte devono necessariamente essere in Italiano.
Per quanto riguarda l'affiatamento trovo giusta l'osservazione fatta ma scopo dei miei giochi (questo come altri) è proprio quello di cercare di creare l'affiatamento (pur se limitato al tempo di una partita) fra le persone coinvolte e, più in generale, di consumare lentamente tanti tabù che molti di noi portano con sé. Posso assicurarvi che dopo le prime due carte giocate, una mia amica, di norma estremamente timida, spinta dalla necessità di accumulare punteggio, è riuscita a “lasciarsi andare” ed interpretare bene il ruolo assegnatole.
Quanto prima, qualche carta come esempio…
La Logica è solo la premessa della Verità, non il suo epilogo!