Rispondi a: Cimento: Game Refactoring

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#16639
Plautus
Partecipante

Ciao,
complimenti a plautus per l'analisi effettuata, il tempo dedicato e anche per il modo “tecnico” con cui ha esaminato i regolamenti e creato la tabella dei punti.
Da una parte ho apprezzato l'approccio “informatico” nella valutazione, dall'altra, penso che la tabella dei punti non possa essere considerata un dato oggettivo, ma soggettivo.

Verissimo, infatti la tabella dei punti è solo un'indicazione, uno spunto di riflessione. In realtà mi sono basato molto sulle mie sensazioni, che mi indicavano come proposte migliori quelle di Schopfen, Paolo e Izraphael, a prescindere dal punteggio.

La tabella è utile, secondo me,  per porsi i seguenti interrogativi:
– quali problemi non sono risucito a individuare?
– quali problemi ho risolto “implicitamente” ? (cioè senza averli individuati come tali)
– quali problemi ho individuato ma non risolto?

Tralasciando la questione dei punti, faccio alcune considerazioni che possono lasciare il tempo che trovano (ognuno ci rifletterà per conto suo se vuole), ma che magari possono mostrare lo stesso gioco da un altro punto di vista:
– ho ritenuto che il gioco fosse casuale, ma ho scritto che per me non è necessariamente un difetto, in quanto per me la finalità del gioco era che fosse determinato esclusivamente dalla fortuna. Perché cambiare questa cosa? Il gioco verrebbe snaturato.

Vero anche  questo, tuttavia il presupposto (implicito) era che il gioco fosse valutato in base ai canoni moderni. Ad oggi, diciamo la verità, nessun editore pubblicherebbe un gioco in cui si tirano i dadi e si spera nella sola fortuna. Anche per gli altri problemi da te riportati (regola del traguardo, frustrazione del perdere un turno) si tratta sempre di un punto di vista: ai bambini può piacere, ma oggettivamente pochi oggi scommetterebbero su un successo di un gioco del genere. Peraltro oggi ci sono sicuramente giochi per bambini migliori, che implicano almeno qualche scelta.

– che il tabellone sia sempre lo stesso non mi sembra un grande difetto. Il 90% dei giochi con tabellone allora dovrebbe presentare questo difetto.

Su questo invece non sono tanto d'accordo. E'vero che in alcuni giochi (es. Ticket To Ride) il tabellone è fisso, ma in quel caso vi sono altri elementi che garantiscono varietà alle partite. In altri casi al tabellone fisso si rimedia ponendoci sopra degli elementi variabili (es. gli edifici in Caylus).
Alcuni partecipanti hanno risolto implicitamente questo problema, prevedendo degli elementi (mais, gettoni, tesserine) da piazzare sul tabellone.

– il gioco continua ad essere venduto, molto più di altri giochi.

Anche il Monopoli… tuttavia non basta per farne un gran gioco, i tempi sono cambiati e i parametri di valutazione con essi.

Mi raccomando, non credete che pensi tutto quello che ho scritto: ho solo provato ad analizzare il gioco da un altro punto di vista :)

Questo può solo farci piacere :) Mi associo.. anche i miei sono semplici punti di vista, utili per un confronto!

Quando l'allievo è pronto... il maestro arriva!