Home › Forum › Meccaniche › Relazione tra aleatorietà e scelte › Rispondi a: Relazione tra aleatorietà e scelte
Anch'io penso che siamo un po' off topic. Mea culpa. Per finire la discussione sul risiko io dico che in questo gioco il fattore fortuna incide veramente un sacco, fino a determinare tranquillamente l'esito di una partita, a patto che i giocatori siano tutti dello stesso livello, chiaramente se c'è uno scarso sarà più svantaggiato, ma questo non vuol dire che uno bravo sia in grado di controllare la rotazione di un dado o di mischiare mentalmente le carte per pescare sempre quelle giuste. E' chiaro che poi sono tutte opinioni personali, tra l'altro difficili sia da dimostrare che da contraddire.
Il giocatore non può influenzare la sorte ma può limitare i danni (ad esempio concentrando le armate nei posti giusti, scegliendo una certa “rotta” per i suoi attacchi piuttosto che un altra, …). La fortuna, da sola, non determina la partita, la influenza e basta. Un giocatore bravo e sfortunato può perdere, un giocatore scarso ma fortunato non può vincere.
Per tornare nel topic (molto stimolante tra l'altro), in che categoria mettereste voi i giochi dove è presente il bluff?
Il bluff preso a sé stante non categorizza il gioco, bisognerebbe vedere tutto il resto. Nel poker è possibile bluffare ma questo non cambia il fatto che ci sia una buona dose di alea nel gioco (fingere di avere un buon punto in barba alla sorte che ti ha dato cinque pessime carte serve a ben poco se la sorte in questione ha dato un poker a uno degli avversari).
Cérto