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Direi proprio di si, il bluff è a tutti gli effetti una componente aleatoria e come tale va gestita con delle meccaniche opportune in modo che il gioco non diventi troppo casuale e incontrollabile.
Premesso che continuo a ripetere che la presenza di meccaniche di bluff non fa di un gioco un gioco aleatorio o meno più di quanto possa farlo la presenza di un dado (un gioco da questo punto di vista può essere valutato solo nel suo insieme, non a livello di singolo elemento, anche perché si otterrebbero risultati contrastanti)… come fa il bluff a essere aleatorio?
Significherebbe che è casuale il fatto che io decida di bluffare o meno, ma io non tiro un dado per decidere se farlo, lo decido io e basta, non c'è alcuna aleatorietà nella cosa.
Inoltre, le scelte contemporanee/segrete non sono un bluff. Possono coesistere (e spesso lo fanno), ma sono due cose distinte.
es. l'avversario mi attacca con una carta scelta segretamente ma io posso difendermi giocando una carta di valore più alto. Oppure posso disporre di qualcosa che modifica o annulla il suo attacco.
E cosa c'è di aleatorio in questo?
Cérto