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Sicuramente è una situazione di gioco particolare: per poter applicare il bluff ad un gioco deve per forza esistere la componente aleatoria all'interno del gioco stesso, nonostante il bluff sia una scelta (o meglio abilità) a tutti gli effetti; il motivo è presto detto, il fatto che un giocatore abbia la possibilità di ingannare un avversario per trarne vantaggio significa che durante la partita si creano situazione nelle quali esistono elementi di gioco conosciuti solo a certi giocatori e non ad altri; questo significa che un giocatore che conosce una particolare situazione (la posizione di una carta ad esempio) sconosciuta invece all'avversario, da modo al primo giocatore di poter influire in qualche modo sulle mosse o sul pensiero altrui.
non penso di aver perfettamente capito cosa vuoi dire… comunque NO, il bluff non deve essere necessariamente legato all'aleatorietà, semmai alla segretezza. Ma non è neanche così. Il bluff negli scacchi esiste, e consiste, ad esempio, nel mettere volontariamente in pericolo un pezzo per acquisire una posizione vantaggiosa. Il giocatore abboccherà solo se non avrà compreso la trappola, oppure farà finta di abboccare se avrà intuito una possibile soluzione nelle mosse successive.
Se analizziamo il già citato Citadel vediamo che il Bluff non è collegato alla casualità, ogni giocatore sceglie segretamente una personalità e la pone in mano, facendolo può decidere di bluffare, cercando, ad esempio, di sviare il “ladro”. Oppure prenderà il vescovo per proteggersi dal generale e così via.
se guardiamo Bang! il gioco del bluff viene supportato da una parziale conoscenza degli elementi “vedo chi attacca chi” e quindi deduco chi è il mio nemico.
E' sulla quantità di elementi conosciuti-sconosciuti che viene creato un ragionamento. Maggiori le informazioni a disposizione, più lineare il ragionamento da seguire, più facile comprendere il gioco degli altri= minore percezione di aleatorietà.
ad esempio se citadel avesse avuto 36 personalità e bang! 8 sotto-ruoli probabilmente il gioco sarebbe sembrato estremamente aleatorio.
quindi il rapporto tra bluff e aleatorietà dipende principalmente dalle meccaniche e dalle regole del gioco in esame, come ha brillantemente espresso CMT (avatar della divina sinteticità).
Ma questo dipende dal gioco, non dalla meccanica del bluff.
LOL
ps a questo proposito volevo sapere se qualcuno ha giocato a Escape from the Aliens in Outer Space, volevo capirci qualcosa in più, magari mi contattasse in privato.
In UNO Extreme! compare uno smazzatore automatico a pile che sostituisce il mazzo pesca. All'atto di pescare quindi il giocatore attiva lo smazzatore, il quale può rilasciare un numero casuale di carte che va da 0 a 8.