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Il bluff negli scacchi esiste, e consiste, ad esempio, nel mettere volontariamente in pericolo un pezzo per acquisire una posizione vantaggiosa. Il giocatore abboccherà solo se non avrà compreso la trappola, oppure farà finta di abboccare se avrà intuito una possibile soluzione nelle mosse successive.
Oddio.. tecnicamente avresti ragione ma di fatto nessuno scacchista “serio” gioca in questo modo. Un buono scacchista non fa un sacrificio “sperando” che l'avversario abbocchi, lo fa perchè ha calcolato che, qualunque sia la risposta dell'avversario, ne otterrà un vantaggio. Comunque come esempio di bluff ci può anche stare quello che hai riportato tu, ma si verificherebbe solo con principianti.
Assolutamente vero. Negli scacchi a livelli avanzati si presume sempre che l'avversario farà la scelta migliore, e quindi un buf in questo caso non è ipotizzabile. Avrei voluto puntualizzarlo ma per motivi di sintesi ho preferito tralasciare.
Ma in generale due soggetti che possono accedere alle stesse informazioni non sempre le riescono a utilizzarle alla stessa maniera (tranne che nella teoria di giochi, e alle volte questo crea qualcosa di simile a paradossi). Quindi un giocatore può sperare di sfruttare un “punto morto” nella visuale avversaria… ma parliamo di casi estremi… scusate l'off topic.
In UNO Extreme! compare uno smazzatore automatico a pile che sostituisce il mazzo pesca. All'atto di pescare quindi il giocatore attiva lo smazzatore, il quale può rilasciare un numero casuale di carte che va da 0 a 8.