Rispondi a: Relazione tra aleatorietà e scelte

Home Forum Meccaniche Relazione tra aleatorietà e scelte Rispondi a: Relazione tra aleatorietà e scelte

#16754
Plautus
Partecipante

se un giocatore non ha alcun modo di prevedere la tua scelta ciò rende quest'ultima, “dal punto di vista di questo giocatore”, casuale e il giocatore si comporterà come se lo fosse.

Il problema è che io non sono un dado.
Nessuno può prevedere il risultato del lancio di un dado, vero, ma non è altrettanto vero che nessuno possa prevedere una mia decisione, anche se in genere tento di essere abbastanza imprevedibile. :-P

Ti sei appena contraddetto da solo :)
Scherzi a parte, io non dico affatto che “nessuno possa prevedere la tua decisione”. Al contrario, nei giochi spesso questo è possibile e molti giochi si basano proprio su questo presupposto. Se però il gioco è buggato.. allora la cosa cambia:
se le meccaniche sono tali da rendere impossibile fare una ragionevole previsione sulle tue mosse il risultato sarà comunque un gioco casuale.

L'esempio della morra cinese è perfetto: di fatto non hai alcun elemento per prevedere la scelta dell'avversario, se non, forse, elementi di meta-gioco, es. conosci bene la persona che hai di fronte e sai che predilige le “forbici” oppure noti degli schemi ripetitivi nel suo gioco (ma sono comunque elementi estranei alle meccaniche intrinseche del gioco).

A me interessa sottolineare il fatto che, proprio perchè “casuale” la morra cinese non si può considerare un buon gioco, almeno in base ai criteri moderni.

Comunque è chiaro che non siamo d'accordo sul concetto stesso di caso: es. per me non ha senso la distinzione tra sequenze “veramente casuali” (dado) o “pseudo casuali” (computer) : se ti metto di fronte due sequenze dei due tipi sei in grado (con qualunque tecnica) di distinguerle? No, quindi per me sono equivalenti.

Il caso è semplicemente un modo matematico di modellare un evento imprevedibile.

Perfetto. La scelta effettuata da un essere umano non è imprevedibile, quindi non rientra nel modello.
Non che non possa esserlo, ma non si può affermare che lo sia sempre e comunque.

Appunto!  La scelta di un essere umano “può” essere prevedibile oppure può “non” esserlo, e in quest'ultimo caso diventa, di fatto, casuale, agli occhi di chi la osserva.

In realtà no, non è governato dalla fortuna.

Vabbè non siamo daccordo su questo.. pazienza :)

Quando l'allievo è pronto... il maestro arriva!