Rispondi a: Relazione tra aleatorietà e scelte

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#16758
Roberto
Partecipante

Allora,
si sta dimenticando un fattore importante che vi posso riassumere citando un film:
“il poker è un gioco di fortuna solo se pensi che stai giocando con le carte che hai in mano e non con la persona che ti sta di fronte”
ovvero: La comunicazione non verbale.
Ci sono fior fiore di libri e pure una serie televisiva a riguardo (lie to me). Il concetto di fondo è che il dado è un  sistema che non ha memoria e fornisce un numero indipendentemente dal contesto (eccezzion fatta per dadi truccati e tavoli sconnessi).
Una persona fornisce decisioni in base alla sua storia,al contesto e alle sue capacità.
Tali decisioni bene o male sono annunciate da tutta una serie di dettagli ultimi dei quali quelli facenti parte del linguaggio corporeo. La capacità di leggerli e di studiare l'avversario sono appunto delle capacità che possono essere migliorate mentre non è possibile migliorare la capacità di previsione di un dado perchè il dado non ha memoria ed è indipendente dal contesto.

Facciamo un volo pindarico:
videogiochi picchiaduro:
un giocatore schiaccia i tasti a caso  ( di solito chi non sa giocare) mentre l'altro studia ogni possibile mossa. Se la differenza di livello è alta vincerà quasi sempre quello bravo. se la differenza di livello non è alta ci sarà la classica fase di “studio” dell'avversario tipica anche degli incontri veri (ho praticato thay boxe posso confermare). Alcuni avversari, forti di alcune mosse e consapevoli di questo, partiranno subito all'assalto onde evitare che tu possa capire  e adottare una contromossa.
Un combattimento su di un ring sia esso di boxe o thay boxe o altro presenta gli stessi medesimi principi che stiamo discutendo e a parità di peso altezza vincerà sicuramente il più bravo. Quando non prevedi la mossa di un avversario e ti arriva un fisso nei denti la prima cosa che pensi è “che pirla sono stato” oppure “che veloce è stato” e non “che sfortuna”. Se ritenessi fosse colpa della sfortuna non potrei mai migliorare le mie capacità. Il discorso in questo campo è ampliamente approfondibile ma per ora mi fermo qui.

A titolo informativo ho sviluppato da anni un gioco che replica esattamente quanto detto sino a qui e spero di riuscire a portarlo a ideag, chi fosse interessato a sfruttare tale gioco anche solo per continuare questa discussione a Ideag basta che mi faccia un fischio.

" Mai giudicare lo sforzo dal risultato soprattutto se il buco e' piccolo"