Per me c'è però un errore di fondo: quello di scrivere a questi librogame come libri di serie B, o comunque per ragazzi, invece quel che credo è che i librogame potrebbero essere romanzi a tutti gli effetti e non aver niente di meno rispetto a libri più commerciali.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.
Bè sicuramente un libro game scritto da Martin o dalla Margaret Weis avrebbe un impatto diverso, solamente il loro nome spingerebbe tantissime persone ad acquistarlo.
Mentre, per quanto bravi, siano degli autori sconoscuiti ci vorebbe prima una pubblicità di un certo tipo prima che il prodotto venga indentificato come libro game di “qualità”.
Ps: X Paolo questo è il primo (post) del 2011 ho vinto qualche cosa 
))