Rispondi a: Combat Arena Problema Oppure no?

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#16864
Roberto
Partecipante

Premetto che anch'io da anni sto sviluppando un gioco tra lottatori (stile fight club) con fattore fortuna basso basso. Nel mio gioco i giocatori hanno entrambi 12 carte (nella versione base uguali per entrambi) e ad ogni turno ne scelgono una e la giocano coperta……
Mi si era presentato lo stesso tuo problema…
Nel mio gioco, con l'ausilio di diverse info tra cui: posizione pedine sulla plancia, carte già giocate sia da me che da lui, punteggi di resistenza ecc è possibile intuire la mossa dell'avversario e quindi giocare la contromossa per quella carta sempre che lui non abbia previsto la mia scelta ecc ecc. ad ogni modo, la componente di bluffprevisione  si combina con una di  stampo scacchistico.
Per ovviare a questo problema la soluzione è stata di fornire ai giocatori una più ampia e varia scelta su come comporre la propria mano di gioco… per esempio, oltre alle carte base è possibile ricevere una carta mossa segreta pescata casualmente da un mazzo apposta. Tale carta verrà rivelata solo nel momento in cui verrà giocata.
Ciò ha aggiunto una certa imprevedibilità allo scontro con importanti colpi di scena, dando la sensazione che si possa ancora fare qualcosa “se mi entra la mossa segreta”in caso di difficoltà .

Il problema che un gioco possa risultare frustrante per i niubbi perchè “uno bravo vince” è un aspetto importante da non sottovalutare ed è necessario perlomeno dare la sensazione che si possa sempre poter fare qualcosa….. senza però snaturare (secondo me ) l'aspetto “meritocratico” del gioco che considero molto importante e stimolante..
piccola parentesi… il mio gioco è molto tecnico con 2 giocatori… da 3 in su la cosa si trasforma letteralmente in una rissa da bar della peggior specie con micro alleanze che vengono spezzate alla prima occasione ghiotta… perchè dico questo?
perchè ho trovato che alcuni giocatori apprezzano molto di più il caos della partita 3+ mentre altrettanti altri apprezzano maggiormente la partita a 2…(più tecnica)

In conlusione direi che il fatto che il gioco possa essere troppo meritocriatico può essere un problema:
a quel punto puoi: o renderlo meno meritocratico oppure “falsarne” la percezione. Qualche volta, e me l'hanno fatto capire gli “acchitocca”,  è più importante la percezione della effettiva realtà specialmente per l'appeal delle prime partite. Per cui, secondo me, se ne falsi la percezione è meglio, nel senso che, alle prime partite, i giocatori potranno pensare che avrebbero potuto vincere … poi giocando impareranno maggiormente a giocare e penso che se poi scoprono che il gioco premia il più bravo, penso e spero,  non potranno che apprezzare maggiormente il valore.
Forse dire che devi falsarne la percezione è sbagliato… forse è meglio dire che dopo le prime partite perse quei giocatori non devono lasciare il tavolo pensando che non avevano chance di vincere…. devono alzarsi dal tavolo pensando piuttosto “cavoli avrei potuto fare questo e quest'altro… “
direi quasi che prossimamente ci si potrebbe vedere per qualche test reciproco ;)

Ciao ciao

" Mai giudicare lo sforzo dal risultato soprattutto se il buco e' piccolo"