Rispondi a: Il problema delle 3 porte

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#16910
Hasik
Partecipante

mi son fatto una mia idea a proposito…
nella prima scelta ho il 33% di possibilità di beccare l'auto quindi vuol dire che c'è il 66% che l' auto sia dietro le altre 2 porte.
il conduttore mostrandomi poi cosa c'è dietro una delle 2 porte  non cambia il concetto precedente visto che ce ne sarà sempre almeno una vuota….
in pratica mi darebbe la possibilità di tornare nella parte ghiotta…

sarebbe piuttosto interessante sapere qual è la percentuale di probabilità di trovare l'auto se non cambio….

è il restante 33%, ovvero l'ho beccata al primo colpo e non cambio.
Comunque la piccola dimostrazione, nei termini usati da roberto è estremamente lineare e non pone ombre di dubbio una volta fissati i presupposti.
Il problema sta proprio quando si inizia a parlare di SE… e MA… in questi casi si stanno cambiando i presupposti di base, è normale che i risultati saranno differenti, come se cambio gli addendi la somma naturalmente sarà differente.

Guardiamo i presupposti, le ipotesi di questo indovinello:
– 2 capre ed 1 auto
– il conduttore elimina una capra
– il conduttore da  la possibilità di cambiare

tutto ciò avviene indipendentemente dalla giocata, se ci chiediamo se il conduttore da o no la possibilità di cambiare, ci stiamo ponendo in un quesito differente, e i risultati non possono che variare.

Altro problema sono i simboli usati, scelti in modo tale da essere forvianti, l'auto in premio, la scelta di cambiare o no… in termini logici la situazione diventa molto più semplice: il cambiare porta non è altro che un invertire i segni, se cambio Vinco se nella prima scelta Perdo, e viceversa, il Vero diventa Falso e il Falso Vero, poichè inizialmente 2 porte sono False ed una Vera, speriamo di aver preso la Falsa che cambiando diventa Vera.

Altra questione molto importante nel calcolo delle probabilità è il Grado di Conoscenza che noi abbiamo nei confronti delle variabili.
Questo può sembrare fuori natura:”come può la matematica, scienza eccelsa, dipendere dal nostro grado di conoscenza?”. Eppure è così, vi mostro un veloce esempio.
Abbiamo un mazzo di carte napoletane, 40 carte e 4 segni, vogliamo azzeccare il seme della seconda carta estratta, diciamo spade, prendiamo le prime due carte e mettiamole coperte sul tavolo, ora facciamo due casi:
– lascio la prima carta coperta, scopro la seconda carta, la probabilità di azzeccare è di 1/4
– scopro la prima carta, le probabilità che la seconda sia di spade sono cambiate, eppure le carte non sono cambiate! non solo, ma la probabilità sarà differente a seconda del seme della prima carta.

Su questo esempio di può continuare a ragionare, anche a mettersi a fare conti non banali, ma credo basti questo per dire che non deve stupire il fatto che le informazioni che possediamo influenzano il risultato, così come i risultati posso andare contro ciò che ci dice la “logica comune” o meglio le nostre intuizioni.