Home › Forum › Meccaniche › Il caso › Rispondi a: Il caso
Il punto è che tutto cio che è casuale non è prevedibile, ma non tutto ciò che non è prevedibile è casuale.
Allora dovresti definire entrambi i termini, 'casuale' e 'imprevedibile' per chiarire quale sia, secondo te, la differenza.
Ma il punto è anche un altro: la distinzione che fai tu, ammesso che sia fattibile, è “utile” ai fini del game design?
Supponiamo di avere due versioni del gioco delle 10 carte, una che usa le carte “scelte” dal giocatore (e supponiamo anche che egli ogni volta riprenda in mano la carta giocata, così da averle sempre tutte e 10 a disposizione, per un tot di turni consecutivi) e un 'altra versione che prevede l'uso di un dado a 10 facce: il giocatore lo lancia segretamente e poi l'altro cerca di indovinare che numero è uscito.
E'chiaro che il gioco, in entrambe le versioni, fa schifo comunque…
E' veramente utile dire che la seconda versione è “veramente” aleatoria mentre la prima no perchè non usa il dado? A mio parere no…sono equivalenti.
(quando dico “utile” intendo dire che le considerazioni che si possono fare sul gioco dovrebbero servire da guida per un successivo intervento di refactoring volto a migliorarlo)
Quando l'allievo è pronto... il maestro arriva!