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Che processo creativo segue Albertarelli?
Come un aspirante autore si deve porre con una casa editrice che si interessa a un suo gioco? e se fossero più case editrici allo stesso tempo?
Come si può gestire l'interazione diretta per evitare che frustri i giocatori (es. in citadels l'attacco diretto dell'assassino a un altro personaggio è frustrante per chi deve saltare il turno)?
Cosa pensa del fenomeno delle piccole case editrici che negli ultimi anni sono comparse sul mercato? Tenendo conto che alcune hanno portato titoli di buona qualità, altre titole mediocri o peggio. E tenendo conto che ne siamo interessati più come autori che come clienti.
Come si deve rapportare un autore di giochi con il grafico “impostogli” da una casa editrice?
Come si compila una scheda riepilogativa di un proprio gioco? Magari da avere in una manifestazione come IDEAG. è necessario averla in più lingue? quanto deve essere lunga (A4, A5, 500 battute, etc)?
Ho fatto un prototipo ma mi è costato parecchio, ed è l'unico che ho per playtestare… come mi libero dal vincolo che mi ci lega e lo cedo a un editore che “potrebbe essere interessato” con la possibilità che il materiale non venga restituito?
E come faccio a rispondere a così tante domande tutte insieme? Dovrei riuscire a condensare in poche righe un'intera vita passata a fare giochi, senza contare che non esiste una regola fissa.
Io, per esempio, non propongo praticamente mai lo stesso gioco a due case editrici contemporaneamente e questo risolve molti dei problemi che hai sollevato. Poi, una volta che un editore si dimostra interessato, so per esperienza diretta che le scelte aziendali non sono influenzabili più di tanto dall'autore. Cerco di difendere le mie idee, ma so che è l'editore che rischia il proprio denaro e quindi ha diritto di fare le proprie scelte.