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Da ex concorrente, non posso che parlare bene del concorso. La giuria selezionatrice si da un gran daffare e normalmente si assiste ad una prima scrematura delle regole sottoposte (140 > 50 giochi circa).
Di questi 40-50 progetti vengono richiesti i prototipi fisici che vengono sottoposti ad un secondo round di playtest, dal quale emergono 10-12 finalisti. Una giuria differente, composta da personalita' esperte del settore che dopo un lungo weekend di giochi elegge i 4 vincitori, che vengono invitati (viaggio e alloggio pagati) a Parigi per una cerimonia di premiazione. Successivamente i giochi vincitori vengono presentati al Salone dei Giochi di Parigi, e presso la Ludoteca Nazionale (ora Centre national du Jeu – CNJ). Qualche anno fa adddirittura uno stand a Essen.
L'anno scorso uno dei vincitori e' stato Andrea Mainini di Piossasco, veterano pluripremiato della manifestazione.
Quindi un metodo molto differente da IDEAG, ma solo perche' si tratta di due cose estremamente diverse! Posso anche affermare che, se non si parla di calcio, i francesi sanno essere delle persone molto simpatiche, come si sono dimostrate essere gli ospiti di IDEAG: Christophe Boelinger, Hicham di Matagot, Sebastien Pauchon (svizzero ma francofono), Antoine Bauza e come sicuramente sara' Bruno Cathala quest'anno.
Walter Obert