Home › Forum › Eventi home › IDEAG2011 – Report › Rispondi a: IDEAG2011 – Report
Bilancio positivo per il mio rapporto di playtest, in 25 ore ne ho passate forse 5 al mio tavolo (e solo un paio di volte mi sono concesso di fermarmici per sciacquare la gola in fiamme) purtroppo non riuscendo però a testare tutto quello che volevo, ma una buona fetta. Tanti giochi provati, tanti scambi di idee e impressioni, tante spiegazioni ascoltate. Se non ho provato qualcosa è stato per effettiva mancanza di tempo (100 giochi!!!), sarà per la prossima.
*** Tenete presente che le seguenti impressioni sono da parte di uno che non ha ancora un gioco edito e che ha una netta preferenza per giochi non da gamers estremi ***
– Routes to Timbuctu, di Raist: qualche limata qua e là ed è fatta. al tavolo ci siamo sentiti di dare qualche consiglio per aumentare le scelte. curva di apprendimento rapidissima e puoi giocare il mazzo senza sapere cosa contiene. uno dei migliori giochi che ho provato, se non il migliore. una nota che mi viene in mente adesso è che il titolo potrebbe essere in fracense (vista la zona) con un minimo cambiamento La routes pour Timbuctu.
– Crazy Witches di Giovo: ho ascoltato la presentazione, l'ho giocato l'anno scorso e si sente il lavoro di raffinamento fatto. la direzione è quella giusta per avere un bel partygame. ottime le semplificazioni.
– Espresso di Walter Obert: ho ascoltato la presentazione e assistito a due partite: rapido e intuitivo, cercherei di utilizzare in qualche maniera davvero originale le carte obiettivo, magari legandole a un'azione fatta con gli elementi del gioco. i chicchi di caffè come punti vittoria mi fanno morire.
– The Kage di Roberto: si sente il lavoro che c'è dietro, pochi commenti a un gioco che si lascia giocare ed è perfettamente ambientato. l'idea che i giocatori dopo ogni round possano rinfoltire il mazzo con carte prese da un mazzo speciale mi intrippa (vedi regole avanzate di scarab lords). speriamo che il gioco possa avere futuro accostato alla licenza di una federazione. di snaturarlo e farlo diventare il combattimento tra esseri di un cartone animato non te lo suggerisco… però…
– Astronavi schiccherate di Paolo: bella idea, un dexterity collezionabile con un'ambientazione flessibile. se si potesse fare a meno dei bastoncini per la gittata… da rivedere l'idea del danneggiamento (rimuovere il pezzo, voltare il disco e riposizionare).
– Canterbury di Paolo: interessantissimo formato, … se al posto degli oggetti si pescassero carte da aggiungere alla propria mano? la combo del ladro che ruba il pugnale per primo, mi uccide, poi prende anche un altro oggetto mi ha distrutto la partita.
– Tombulonia di Palo: Sbalorditivo nella sua semplicità. è il gioco in cui se vinci hai fatto le scelte giuste e se perdi è stata sfortuna. fila via liscio ma se si vuole qualcosa in più si potrebbe mettere qualche edificio che quando viene costruito crea un'azione a disposizione di tutti… tombulonia è una città unica, no?
– Pirati in vacanza di Bellalì: ambientazione, bluff, gestione della mano e maggioranze in un unica soluzione per bambini con solo un mazzo di carte… ma chi sei??? niente da dire se non complimentarmi… se avessi avuto più tempo lo avrei provato, insieme a qualche altro della decina di giochi che hai portato (poi mi spieghi come funziona “give me five!”).
– Preso!!! di JVanDick: un family game che promette bene e di cui c'è da specificare che è appena nato. semplice e intuitivo, può tranquillamente arrivare a essere completamente indipendente dalla lingua (ad ora solo il mercato non lo è). qualche scelta, ma non troppe… ci vorranno parecchie partite di limatura. non demordere.
– Drakkar di Vitagliano: (parlo di quello in cui devi afferrare più carte sotto il palmo) partygame casinaro, non l'ho provato ma tra la spiegazione e il vederlo giocare sembra avere futuro… mi ricorda jungle speed. chissà se avrà lo stesso successo?
– Conflitto d'interessi di Rayden: gioco politicamente scorretto
– Shadows in the fog di Linx: se non l'avessi giocato alle due di notte forse non mi sarei lanciato di petto contro un'idra… hai un'intelligenza artificiale da paura per la gestione dei mostri (forse un pelo poco intuitiva), fosse così anche per la generazione delle avventure sarebbe più figo. ce la fai a ridurre il numero di segnalini? una scheda del personaggio usa e getta su cui flaggare a matita qualche cosa? non è il mio genere ma l'ho decisamente apprezzato.
– Successione di Linx: deckbuilding veramente interessante, ma ho una lacuna in questo campo. ho vinto per una botta di fortuna in una partita a tua detta anomala. Probabilmente devi pulire un pochino la meccanica.
– La macchina perfetta di luceluce83: un gioco che mi ha preso ma su cui c'è da lavorare tanto. l'idea di base, in quanto puzzle game è buona ma il sistema risulta incontrollabile e troppo lento. è un'incitamento alla paralisi da analisi e ricerca di almeno un posto dove inserire. da sistemare soprattutto le regole di posizionamento delle carte macchinario (severissime tra colore, simboli e sovrapposizioni).
Tra quelli che ho solo visto giocare e mi sono fatto un'idea complimenti a Isaac, S.C.E.M.I, il gioco della divina commedia e la nuova versione del Palio, di tanti altri che ho osservato e che parlano di castelli da difendere o costruire e maghi o astronavi purtroppo non ricordo il titolo.