Rispondi a: IDEAG2011 – Report

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#17554
giudigio
Partecipante

Finamente riesco a scrivere quattro righe,
è la prima volta che partecipo all'incontro degli autori di giochi, non so come sono andate le altre edizioni ma posso dirvi che la sensazione di un'organizzazione dell'evento già ben collaudata è stata evidente.
In poche parole tutto è sembrato andare nel migliore dei modi, mi sono divertito e ho notato in tantissimi lo stesso appagamento.
Inquietante (positivamente parlando) la quantità e la qualità dei giochi proposti.
Non so se capita anche a voi ma quando dico ad altri conoscenti che mi diverto a ideare giochi, mi capita di dirlo con una certa fierezza e comunque con la consapevolezza di dire a me stesso “quanto sono bravo!”.
Questo fine settimana mi è capitato di dire tantissime volte a me stesso “azzz quanto sono bravi gli altri!!!!”.
Ringrazio coloro che hanno chiesto informazioni sui miei giochi e coloro che hanno avuto la pazienza di spiegarmi i loro prototipi.

Diversi giochi mi hanno colpito, tra gli altri ricordo:
Shine (Fabio Corallini) con il suo modo rivoluzionario di affrontare la tematica dei giochi in modo antitetico ad una visione classica legata, forse troppo, a ferree regole matematiche.
Wishlust….(Alberto Maria Fago)
Un gioco che si vende da sé, malizioso quanto basta e tanto divertente, chiedo scusa al “predicatore rinnegato” se ho dovuto abbandonare il tavolo, per cause di forza maggiore, nel corso del playtest…
Ad ogni modo ho notato che Fago, oltre ad essere un bravo autore, è veramente in gamba nel presentare un prodotto…un futuro nell'editoria?
The Noble Experiment (Giuseppe Benincasa)
Ambientazione ben studiata e attenta come sa fare solo bigdrugo, peccato aver semplicemente assistito a parte di un suo playtest, in ogni caso…. mi prenoto per un playtest fuori Ideag 2011.
Un consiglio, non stravolgere l'idea del fiume in “The River Side”, la considero vincente.
Fresian (Danilo Sabia)
gestionale alleggerito da una grafica moooolto accattivante, l'idea del puzzle finale non mi dispiace perché permette fino alla fine di non sapere chi vincerà…….Dove hai trovato la mucca cronometro?
Geniale l'idea del gioco dello Slalom con la penna magnetica.
Grafica eccellente per il gioco Slalom con le carte e per quello del Palio di Siena.
E, infine, è stato un piacere assistere dal vivo alla Torre dei dadi nata da questo forum.

Più che soddisfatto per i miei giochi: Babelèu (il gioco del parlamento e delle lingue europee), Rendez-vous (una specie di odissea nel sistema solare), City Hall (gioco altamente “educativo” in cui si devono corrompere politici e burocrati…ero fortemente tentato di farlo provare al rappresentante della V circoscrizione di Torino ma…temevo sue possibili reazioni :P)
Un grazie anche agli editori che hanno chiesto spiegazioni sui miei giochi, all'editore che ha voluto informazioni dettagliate su Babelèu e all'editore che ha avuto la pazienza di giocare un'intera sessione di “Rendez-vous”…farò tesoro dei suoi suggerimenti.
Un grazie ai playtester che ho trovato motivati e sinceramente interessati ai miei giochi.
Chiedo scusa a Roberto Pestrin se sono rientrato presto la domenica e non ho avuto tempo per provare almeno uno dei suoi giochi…soprattutto Inertial F.
Ho cercato anche Roberto Sinesi ma domenica è andato via senza poter provare il gioco dell'eclisse.
Scuse anche a Marco Pozzi, penso che sia stato lui a chiedermi di provare un mio gioco purtroppo ho fatto tardi e sono fuggito per arrivare in tempo all'aeroporto.

Ciliegina sulla torta, ho potuto conoscere personalmente Paolo, Wallover e Fantavir  (scusami se non sono riuscito in tempo a farti provare il mio gioco).

Circa le cose da migliorare ad un'organizzazione quasi perfetta, quoto bigdrugo sui tempi che ogni autore dovrebbe avere a disposizione per presentare i propri prototipi agli editori.
Inoltre, si potrebbe pubblicizzare meglio la dislocazione dei singoli giochi nelle sale magari creando zone distinte per genere di gioco.
Esempio: padiglione giochi astratti, gestionali, wargame, giochi di carte, family, party games.

Si tratta naturalmente di sottigliezze per oliare una macchina da guerra che ha funzionato alla perfezione e per la quale per un momento mi è sembrato fosse possibile far sparire anche la nebbia a Torino.

La vita è una cosa seria...per fortuna c'è il gioco! (A. Randolph)