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No, perché dovrei scherzare?
Siamo nel ventunesimo secolo, si concludono affari da milioni di Euro tra persone che neanche si sono mai viste in faccia, usando solo telefono, e-mail e mezzi di comunicazione informatici, e per pubblicare un gioco (che, per carità, è una cosa importante per l'editore, non lo metto in dubbio) non si può prescindere da un incontro fisico?
A me sembra che sia questo uno scherzo onestamente, senza offesa.
Chiaro che:
a – la cosa non mi riguarda direttamente in alcun modo, non ho mai proposto un gioco a Mario (cérto, ora non lo farò neanche avendone l'occasione perché so a priori che per me sarebbe impossibile andare a incontrarlo di persona in qualunque caso, ma non era in programma lo stesso per cui poco male )
b – ognuno fa il suo lavoro come vuole, non voglio mettere becco nella politica dell'editore Ma resta il fatto che io lo trovo assurdo.
Cérto