Rispondi a: la legge dei grandi numeri

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#17915
Izraphael
Partecipante

A quanto ne so, a un GdT si può applicare il concetto di “media” (se tiro X dadi Y volte, avrò risultati più “nella media” se alzo il numero X e il numero Y) ma non la Legge dei Grandi Numeri.
Per la Legge dei Grandi Numeri “possiamo fidarci che la media che calcoliamo a partire da un numero sufficiente di campioni sia sufficientemente vicina alla media vera”.
Un numero sufficiente di campioni, però, riferito per esempio al lancio di gruppi di dadi a sei facce, è spesso spaventosamente alto, almeno a quanto mi dicono amici matematici :)

Più che altro – IMHO – bisognerebbe concentrarsi sul bilanciamento “della singola partita”, fare in modo che il singolo match sia divertente, teso fino alla fine (e magari, gusto mio, che premi la bravura più della fortuna), e lasciar perdere il lungo termine preferendo un “tuning” minuzioso delle conseguenze dell'alea all'interno della partita secca.
In una singola partita, già tirando gruppi di 3D6, non si ha un campionario abbastanza vasto di tiri. Non è difficile tirare più volte di seguito numeri eccezionalmente bassi o eccezionalmente alti. Sono le regole a fare la differenza, senza stare a scervellarsi troppo sui Grandi Numeri.
Prendiamo Kingsburg e Risiko.
La superiorità di Kingsburg rispetto a Risiko sta nel fatto che nel primo anche risultati bassi possono portare vantaggi, e che sicuramente un risultato basso ha un impatto meno devastante che in risiko (che ammette solo trionfo-disfatta).
Inoltre, in Kingsburg ci sono diverse regole per “aiutare” chi è indietro, a fronte di un terrificante rich gets richer di Risiko.
Eppure in Risiko si tirano molti più dadi.
Ed è vero che in Risiko la strategia conta, ma si tratta di un “calcolo dei rischi” che si basa principalmente sullo sbilanciamento a favore della difesa, e non sulla “certezza” di fare un determinato risultato. Alzi la mano chi non ha visto infrangersi 6-7 truppe su un paio di carrarmatini bastardi…

Insomma, stringendo il mio pensiero è: meglio pensare a come le regole gestiscono e imbrigliano l'alea, piuttosto che sperare che, inserendone una tonnellata, l'alea si bilanci da sola :)
Anche perchè, di solito, non lo fa :)

(crosspost con Wentu, con cui sono tendenzialmente d'accordo)

Marco Valtriani
Red Glove Edizioni & Distribuzioni
Lead Designer
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Board Game Designers Italia