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Ciao,
faccio un po' di ordine.
Dopo aver letto quello che ha scritto mcuccia, ero d'accordo con l'interpretazione di rayden: “Quanto alla questione che pone mcuccia, forse non l'ho capita bene. In caso contrario, beh, cosa c'è di strano? Se lancio 2d6 varie volte e ottengo sempre 2 o 12, la media è perfettamente 7 anche se nè il 7 né altri numeri sono usciti! L'ho capita bene?”
Per curiosità sono andato ad ascoltare l'intervista e devo fare 2 chiarificazioni:
– il minuto è il 13, non il 48 (in cui invece si parla di Isaac). Furbescamente ho ascoltato l'intervista a ritroso perché prima ho cercato il punto giusto intorno al minuto 48, poi dal minuto 30… fino a quando non l'ho messa dall'inizio e amen
– loro dicono semplicemente che non è vero che all'infinito il numero di numeri rossi di una roulette sarà uguale al numero di numeri neri, ma in realtà il numero di numeri rossi potrà essere infinitamente più grande del numero di numeri neri usciti. Non c'è questa “giustizia” all'infinito. E' invece vero che il numero di rossi può essere uguale al numero di neri anche se all'infinito i numeri neri non eguagliano quelli rossi (e quindi, dico io, anche con poche estrazioni).
Il loro discorso mi sembra più attinente a quanto riportato da mcuccia quando smontano il ragionamento alla base della puntata sui numeri ritardatari.
Insomma, secondo me stiamo mischiando argomenti diversi.
Ciao
Una trasposizione scadente di una licenza in un gioco ha ottime possibilità di uccidere un potenziale nuovo giocatore, di stroncarne sul nascere l’entusiasmo e la volontà di scoprire se ci sono “altri giochi belli come questo” (A. Chiarvesio)