Mi ricordo che l'anno scorso l'unico vero difetto fu la confusione in cui si era immersi durante i vari seminari e incontri con gli autori. Quest'anno avete pensato a come tamponare questo problema, compatibilimente con la visibilità che deve rimanere alta?
L'unica soluzione possibile è “circoscrivere” il più possibile l'area dedicata agli incontri, come abbiamo fatto per esempio a PisaGioca.
Ci avevano proposto anche una saletta appartata, ma (secondo noi) è brutto “portare via” dall'area tutti gli interessati, lasciandola di fatto vuota per la durata dell'evento, e soprattutto tagliare fuori eventuali curiosi che si aggregano all'ultimo minuto.
A Play! presenteremo una variante del “Salotto” di GiocaTorino, ossia “la Cattedra” 
usando in maniera più funzionale lo stand (l'anno scorso serviva più come “promozione” visto che l'iniziativa era in fase di lancio), utilizzandolo come “strumento” e non come “manifesto”… non so se mi sono spiegato ma, per rispondere alla domanda: “sì, ci abbiamo pensato.”
Poi bisogna vedere se abbiamo risolto, ma intanto le intenzioni sono buone
Marco Valtriani
Red Glove Edizioni & Distribuzioni
Lead Designer
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Board Game Designers Italia