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Ciao fratelli della fantasia ludica!!
volevo chiedervi se conoscete delle aziende o dei siti che hanno neil loro cataloghi miniature di pirati e navi ? mi servirebbero per il mio nuovo gioco sono a un buon punto ma i primi scogli incominciano ad arrivare
grazie anticipatamente
Ciao fratello amico delle navi!
Qui mi si punge sul vivo, mi piacciono praticamente tutti i boardgames, ma adoro le navi, specie quelle a vela (quadra) del periodo 1775-1815! Mentre collaboravo al playtest di un geniaccio americano che ha realizzato un bellissimo regolamento (speriamo solo che trovi la casa giusta che glielo pubblichi!), ho costruito a mia volta quello che reputo un *buon* sistema, con regole logiche, realistiche, e soprattutto complessivamente mai tentate da nessun altro finora (che io sappia), esempi:
#1 mappa quadrata e non esagonale, dato che le andature di una nave a vela sono 4 (poppa, lasco, traverso e bolina) e non le 3 permesse dagli esagoni che invece usano TUTTI i principali wargame sul tema (Close Action, Flying Colors…) (l'unica eccezione, su mappa quadrata, è il vecchio e magnifico Fighting Sail del grandissimo designer J.M. Balkoski)
#2 con vento al traverso, era – ed è tuttora! – possibile bracciare i pennoni in modo da impartire una spinta uguale e contraria, di fatto bloccando il moto della nave pur conservando la capacità di riacquistare abbrivio in poco tempo, un po' come bilanciare acceleratore e frizione sull'auto; inoltre le navi a vela quadra erano così agili (si, agili) da poter andare a poppavia (indietro) come a pruavia (avanti), di fatto riuscendo a compiere manovre molto precise, fluide e complesse (navigazione nei canali…);
#3 quello che tutti ignorano è che spesso gli alberi venivano distrutti mirando allo scafo, e non alle vele (dato che il punto critico era il piede dell'albero, fissato sulla chiglia!); ugualmente un buon colpo all'albero di bompresso distruggeva completamente il sistema di funi di tutto l'impianto velico, che vi faceva capo;
Finita la parentesi di delirio scatenata dalla vista della parola “navi”, passo alla tua domanda.
Le scelte sono parecchie, dipende da quanto realistici vuoi i modelli e di che tipo (vele quadre, auriche, tarchia…Mi risulta comunque che i pirati usassero in genere brigantini, piccoli ed agili due alberi).
Diciamo subito che *IL* costruttore di modellini di navi è Rod Langton (scala 1:1200):
http://www.rodlangton.com/
oltre ad avere un dettaglio pazzesco (le sartie! i paterazzi! i singoli cannoni!) fornisce diversi set con i vari piani velici (gabbie, trevi…) ed addirittura un proprio wargame (Signal Close Action) abbastanza ben fatto (scegli le azioni che vuoi far compiere all'equipaggio, dal cambiare le vele al far fuoco piuttosto che tagliare le cime d'abbordaggio e poi tiri UNA sola volta i dadi per TUTTE le tue navi).
I modellini di Langton sono il sogno proibito di chiunque pratichi wargame navale velico con serietà, punto. (Proibito in quanto il prezzo per avere una flotta degna di Trafalgar si avvicina/supera quello del famigerato Warhammer…)
Una valida alternativa è rappresentata dalla Valiant Enterprises Ltd:
http://www.veltd.net/
più economica, meno dettagliata (ma sufficientemente ben fatta); ha due linee, Fighting Sail! (1:2000) che è un po' più “seria”; e Spanish Main (1:1200) che è un po' più generica, diciamo (galeoni, caracche) – ma forse anche più adatta ad un gioco di pirati che, da che mondo e mondo, dovrebbero depredare grasse prede (che nell'immaginario di tutti sono ricchi galeoni spagnoli traboccanti d'oro, mentre nella realtà erano piccoli trabaccoli, tartane, saettie ecc. di cui purtroppo nessuno, che io sappia, produce i modellini a queste scale).
Appena convincerò il mio capo a darmi un anno di vacanza (…), mi trasferirò su un'isola deserta dopo aver comprato l'intero catalogo della Valiant: sono perfetti per il mio gioco, che usa pezzi 40x20mm.
Naturalmente ho attraversato a mia volta il periodo Pirates of Spanish Main, esaurito alla seconda bustina dopo aver capito di cosa si trattava (cambiavi le navi con astronavi, tank o melanzane mobili che sparavano carciofi e non cambiava molto). Sconsigliato, oppure, ricavati le sagome delle navi + vele su un foglio di balsa di adeguato spessore e costruiscitele (tecnica “pane e burro”, molto più facile dell' “ordinata e fasciame” su cui perd[ev]o le mie notti!!).
Ancora meno costose, pedine di cartone autoprodotte! E qui rasentiamo il fondo del barile della mestizia, però sono utili per avere un prototipo veloce senza far finta che i dischetti di Agricola siano fregate di 5° classe che viaggiano di bolina:
opzione A: Junior General e Paper Soldier; non farti ingannare dai nomi, a volte ci sono artisti che, pur con semplicità, ottengono effetti molto dettagliati, tipo questo (Sean McDonough) che ha addirittura disegnato coltellacci e scopamare:
http://www.juniorgeneral.org/JClick.php?UID=9356
qui il sito (cerca per periodo, rinascimento/18° sec):
http://www.juniorgeneral.org/load.php?Period=0
opzione B: Warartisan; questo tizio è un folle (lo dico con affetto) che si è dedicato a costruire miniature di cartone di qualità, non semplici pedine ma veri e propri modellini in 3D; ha anche fatto le sue regole (naturalmente!) scaricabili gratuitamente assieme a qualche modellino dal suo sito:
http://www.warartisan.com/ships
Penso di averti dato qualche opzione su cui meditare, in caso sono disponibile per ulteriori dritte e/o idee navali.
Ps. Conosci già questo libro della Osprey?
http://www.ospreypublishing.com/store/The-Pirate-Ship-1660%E2%80%931730_9781841764979
Saluti!
C.