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Massimiliano hai aperto un thread irresistibile, complimenti!
credo sia dovuto dal fatto che mi serve una risposta ad una domanda che è abbastanza comune
perchè è il minimo per avere il giusto numero di andature rispetto al vento ED INOLTRE tassellare il piano con regolarità
[cut]
cominciando sempre col fissare “cosa vale 1” e lavorando sulle altre proporzioni.
Quando dici che è “il giusto” stai utilizzando il tuo intuito. Ed è la stessa cosa che fa Ble.
Inoltre entrambi procedete ricalcando la realtà in maniera più precisa possibile, facendo delle proporzioni (che credo siano la chiave per rimodellare).
Queste sono le similitudini che ho riscontrato leggendo i vostri post.
costruire sulle spalle dei giganti
Questo lo lasciamo perdere, altrimenti ci tiriamo addosso le discussioni sul plagio … e potranno essere argomento di un altro thread su questo forum.
un'altra cosa da tenere a mente [cut] è la loro distribuzione.
[cut]
tendo a schematizzare quante ne devo mettere di un determinato tipo, in particolare se devo rientrare nelle fantomatiche 110.
Fanta, questo lo faccio, anzi: da questo sono partito e tendo a farlo sempre. Fisso il numero di carte per tipo, poi vado a “riempirle”. Anche se il numero di carte non è mai davvero fissato fino a quando non le ho riempite (per riempite intendo che ne ho definito il contenuto).
C'è qualcuno che lavora in maniera diversa?
successivamente gli strumenti matematici uniti allo stesso buon senso
Si, ma cosa sono sti “strumenti matematici?
per Wentu è l'utilizzo delle serie numeriche, per te? (per gli altri?)
tra gli altri articoli sul balancing, questo breve articolo:
http://www.sirlin.net/storage/articles/balance/GDC%202009%20sirlin%20handout6.pdf
Ho letto tutto il PDF e anche i 4 articoli da cui è stato estratto (sempre di Sirlin) che sono linkati nello stessso pdf.
Ci sono delle considerazioni interessanti e valeva la pena leggerlo. Grazie Cla per averlo portato alla luce. La parte sull'intuito mi è sembrata la più interessante: riassumendo afferma che il livello di ragionamento cosciente non ci consente di padroneggiare un argomento, mentre molto può essere fatto utilizzando l'intuito. Perfettamente calzante l'analogia con l'iceberg: a livello cosciente riusciamo a comprendere solo la punta dell'iceberg, a livello incosciente possiamo comprendere anche una parte di iceberg che è sommersa. In tutto questo contano anche ignoranza e cultura sull'argomento
Nel mio gioco i giocatori devono caricare le navi con delle merci. Ogni volta che portano nella nave una frazione di quel carico acquisiscono un carato della nave. Chi ha più carati nel momento della spedizione avrà successivamente dei vantaggi.
Visto che mi è sembrato molto lento/difficile (impegna troppi turni) caricare una nave dovrei procedere dimezzando (?) il carico necessario.
E' una ipotesi, e la matematica c'è. Ma è questa la matematica che usate anche voi?
a Catania & Agrigento giochidietrolequinte, mercoludì, linkedin, facebook