Rispondi a: fare i conti con la matematica

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#21583
Plautus
Partecipante

Se in un gioco ho vari tipi di risorse (e per risorse non intendo solo le classiche materie, ma anche carte, edifici e qualunque cosa il giocatore possa utilizzare), prendo come riferimento una risorsa che vale '1' e comparo tutte le altre a questa.

Quindi se stessi inventando un Coloni di catan tu sapresti quanti legni vale una carta sviluppo oppure una città?

Ma per Catan il discorso è molto semplice: una strada costa due risorse, una Colonia ne costa 4 e una città 5. Di base le risorse sono tutte egualmente distribuite sul tabellone, quindi sono tutte equivalenti (si, c'è una pecora in più.. ma non è così rilevante).
Poi quali risorse 'specifiche' occorrano per ogni azione è una cosa che puoi stabilire per favorire certi tipi di strategie piuttosto che altri. Ad esempio in Catan strade e colonie puntano più su legno e argilla, mentre città e carte sviluppo usano di più grano e minerali.

Anche se poi al momento dei tuoi calcoli dovresti tenere presente la distribuzione casuale dei numeri sugli esagoni … è qui che diventa impraticabile sta strada (ed entrano in campo l'iceberg e l'intuito), o tu continui a seguirla?

Semplicemente la distribuzione è diversa a ogni partita, ma 'mediamente' il valore delle risorse sarà quello. Poi è chiaro che ci sarà una partita in cui, che so, il legno varrà più dell'argilla, perchè magari è scarso, ma questo non conta, conta il fatto che mediamente le risorse saranno uniformemente distribuite.

Ad esempio, in un gioco che sto facendo ci sono carte di 5 colori differenti + un colore joly, 9 carte per ogni tipo (jolly compresi).
Ora io so che pescando una carta ho 2 probabilità su 6 (quindi 1 su 3) che la carta si di un colore che serve a me (es. rosso), grazie ai jolly. Se pesco due carte la probabilità sarà 'circa' 1/9, cioè 1/3 al quadrato.  In realtà sto trascurando il fatto che è già uscita una carta rossa o un jolly

Sbaglio o stai calcolando la probabilità di pescare due carte rosse pescando 2 carte? quindi non stai trascurando nulla.

Sto trascurando il fatto che, pescata la prima carta rossa, la pesca di una seconda carta rossa è un po' meno probabile della prima, perchè c'è una carta rossa in meno nel mazzo. Differente è se, invece di pescare carte, tirassi dei dadi: in quel caso la probabilità di ogni risultato, sul singolo dado, è sempre la stessa, e non dipende dagli altri dadi (ovviamente).

se ho tanti tipi di carte, le organizzo in una matrice, in cui a ogni riga e ogni colonna corrisponde un criterio

quali sono i criteri che consideri? su Coloni di Catan cosa metteresti nelle righe? solo le carte risorsa o anche le carte sviluppo? e le colonie?
e nelle colonne, quali criteri metteresti?

No, per Catan non userei un sistema simile.

oppure in un elenco in cui assegno a ogni carta una o più etichette che ne rappresentano le caratteristiche. In questo modo, con un unico foglio, ho sott'occhio tutta la situazione.

… etichette … ??

Es. in un gioco tipo Dominion farei un elenco di tutte le carte e poi 'taggherei' ciascuna di esse con uno o più simboli. Es. metto una D vicino a tutte le carte che fanno pescare Denari, poi una A vicino alle carte di Attacco (che fanno un danno agli avversari) e così via. In questo modo ho sottocchio l'intera situazione e posso vedere facilmente che percuentuale di carte ha un determinato effetto.

Il metodo della matrice è simile, solo che invece delle etichette (tag) ho un criterio per ogni riga e uno per ogni colonna.

Cosa fondamentale: faccio un modello di carta al computer, 'vuoto', e tutti i valori sulla carta li metto a matita, in modo da poterli cambiare tutte le volte che mi pare senza dover ristampare nulla: sono pigrissimo! Ma la pigrizia premia in questo caso ;)

Quando l'allievo è pronto... il maestro arriva!