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Finalmente una IDEAG a cui riesco a giocare. E allora parliamo di giochi.
– Gioco di costruzioni di Pierluca Zizzi: un astratto che potrebbe essere una versione piu' seria di Villa Paletti. L'idea è bella, forse un po' difficile comprendere come fare i punti e come farne tanti. Ho vinto io quindi è sicuramente un gioco tostissimo
– Goodfellas con PL Zizzi: l'evoluzione di questo gioco andrà raccontata. Partito da un mio progetto, abbastanza delineato. Poi passato a Zizzi che l'ha modificato. Infine lasciato forzatamente a decantare (una cosa che bisognerebbe fare ogni tanto) da entrambi, quindi ripreso da PL che è tornato ad inserire alcune mie cose buone ma “incasinanti”, giustamente scartate nella sua prima fase, e ora reinserite ma in un modo nuovo e sorprendentemente efficace. Ora quei gangster subiranno l'ultima tornata di prove e poi andranno sui piu' malfamati tavolini di Essen, a irretiregli editori con le loro imbarazzanti azioni abbondantemente oltre i confini dell'illegalità.
– Tombulonia di Paolo. Attendevo da tempo l'occasione di provare questo gioco, e ora che l'ho provato posso dire anche io che si tratta di una grande idea (Paolo non vuole che dica la parola “geniale”). L'unica piccola delusione deriva dal fatto che mi aspettavo un gioco più profondo e invece non avevo capito il target, ma resta un gioco dalle potenzialità molto molto buone, che si infila come feeling di gioco tra Seven Wonders e i Coloni (due ottimi riferimenti).
– Gioco a prendere di Paolo. Sembrero' noioso ma anche questo secondo me sara' conteso dai produttori. La genialata e' prendere un progetto basato su un'unica azione e da lì costruirci sopra un insieme di regole che gli diano il giusto grado di spessore, inteso come strategia, calcolo, memoria e senza fortuna. Non dico come funziona perche' questa è un'idea gen molto bella e deve restare originale fino alla sua pubblicazione. Paolo spenderà un sacco nei puzzilli di legno ma ne varrà la pena.
– Combattimenti con carte del ragazzo di Brescia amico di Tanis
Da un ex campione di Magic ti aspetti un gioco di carte, invece il ragazzo è riuscito a trasferire il gusto dei combattimenti fantasy tra miniature in un gioco di sole carte usate come minia, campo, reminders… e carte! Lo vedrei bene ad un editore del settore in cerca di un prodotto valido, vario, testato e ovviamente espandibile. A parte alcuni dettagli tipo limare le carte troppo forti e ricercare strategie troppo scontate, il gioco ha sicuramente un avvenire, al punto che Tanis e Zizzi lo giocavano per conto loro durante la nostra partita. L'impostazione grafica delle carte era la stessa di Magic, ottima da tenere in mano, la piu' inadatta a rappresentare le creature e il loro valori appoggiate sul tavolo. Via i D10 che costano e sono sostituibili da segnalini. Ma questi sono dettagli.
– Cardgame sui topolini di Luca Borsa
Il gioco funziona così com'è e sembra pronto per trovare un editore. Una evoluzione del classico DI Randolph, In bocca al lupo, con qualche calcolo in più. In sostanza un briscoloide in contemporanea. La grafica è molto bella ma non aiuta la comprensione; forse manca qualche carta speciale “ad effetto”, giusto per variare un po' le azioni. Giusto il tempo di gioco e l'impegno richiesto, forse all'inizio si va un po' alla cieca e alla fine si fatica a trovare la carta giusta… Tutte le carte disponibili da subito rendono certe giocate ovvie per tutti i giocatori, con la conseguenza che perde chi ha il topo piu' svavorevole. Proverei a spezzare il gioco in due manche, dando meta' della mano in ognuna, giusto per vedere se succede qualcosa.
– Pozioni di Luca Borsa e Andrea Mainini
Stanno accorgendosi anche loro quanto è difficile fare i giochi per bambini. Partiti da un “gizmo” vincente, devono sviluppare un gioco che permetta ai giocatori di costruirsi le pozioni magiche attraverso un meccanismo mai visto. Immodestamente, penso di aver dato loro dei consigli vincenti per raggiungere lo scopo.
– Bunga Bunga gioco delle coppie di WO
Tenuto per ultimo viste le risate di scherno che hanno accompagnato la sua presentazione. Riproposto a fine giornata, e con due piccole modifiche in corsa. La prima riguarda il tema. Grande imbarazzo nel fare un gioco che sia riconducibile ad un tema simile, sia in veste ironica, sia simulativa. Quindi le ragazze che andavano in cerca di ricchissimi polli da spennare e ricchissimi potenti in conflitto con la loro senilità sono diventate delle coppie che flirtano. Anche la meccanica è cambiata, e da matching cards in real time è diventato.. un gioco di narrazione, ma divertente e pieno di doppi sensi (almeno ad un tavolo di vecchi porci come noi).
Ma ci voleva l'occhio professionale e il tocco magico di Andrea Chiarvesio per coglierne le potenzialità e dare quei due-tre tocchi per renderlo perfetto. Lo faremo assieme e finalmente anche io farò un gioco con un altro autore dai tempi di Vampiri in salsa rossa. D'altra aprte era l'ospite speciale e doveva pur fare qualcosa di speciale.
Grazie a tutti per essere venuti, uno in particolare a Nestore che ha letteralmente attraversato l'Italia per essere presente (forse ora sarà quasi arrivato a casa) e che ci ha sorpreso con un messaggio all'ultimo minuto qui tre post fa
Walter Obert