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2 domande che terrò bene a mente. Ma aggiungerei qualche dettaglio alla seconda.
Se i player non hanno voglia di rigiocare alla nostra invenzione, il fatto va preso come feedback di per sé e analizzato.
Esempio: sto testanto un gioco realizzato in coppia con un altro designer esordiente, si basa sugli scacchi snaturandoli, eliminando l'informazione completa e spostando le meccaniche sul bluff, diventando infine un gioco ai punti.
La cosa non ha entusiasmato per niente la totalità dei giocatori di scacchi cui l'ho proposto, rimanendo fedeli ai dettami di Ignacy avrei dovuto buttare tutto? Io dico no. Ho analizzato il problema e iniziato (da poco) a proporre il gioco a player più sulle corde di giochi come Die herben von Hoax, e con mio sommo stupore (ed esaltazione) mi hanno chiesto una seconda partita! Ora non rimane che correggere il tiro, magari eliminando dal nome la presenza degli “scacchi” o comunque trovando il modo di proporre chiaramente il gioco ai player di un certo tipo.
La seconda domanda quindi è doverosa, ma non dev'essere debilitante.
"Il successo è passare da un fallimento all'altro senza perdere l'entusiasmo."
- W. Churchill -