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Grazie ragazzi per gli input, l'idea di Icata dei punti differenziati è molto interessante e in linea con il gioco. E oltretutto il mio “sogno” sarebbe stato proporre questo gioco come una simulazione vera e propria ai miei prof… sarebbe meraviglioso vedere gli studenti di urbanistica alle prese con un gioco per capire le meccaniche alla base delle trasformazioni urbane!
Proprio per questo, manterrei il gioco molto, MOLTO astratto: il mio obiettivo è ricreare il “look and feel” dei disegni di studio di Lynch e Le Corbusier, quindi ambienti stilizzati, bianco e nero, la simbologia dell'insieme e non del singolo segno.
Più riesco a rimanere sul semplice, meglio è…
Proprio per questo ero più interessato alle meccaniche di interazione tra gli attori che non a un sistema complesso (o affine alla realtà) di acquisizione dei terreni: voglio ricreare una situazione di urbanistica, non di edilizia!
Sarebbe stupendo riuscire, con poche semplici regole, a ricreare forma e sviluppo di qualunque città del mondo… e a studiarle meglio, perchè no?
Khoril, perchè tu toglieresti il dado? Io l'avevo introdotto per inserire un elemento, se pur minimo, di alea nel gioco… un po' come il tiro a fine turno di Smallworld.