Rispondi a: Tutela giuridica giochi (diritti d’autore, brevetti/design, marchi)

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fantavir
Partecipante

ciao a tutti,
provo a riassumere:
– caro Yoltan, porta un po' di pazienza, perché molti utenti di questo sito rabbrividiscono quando sentono citare alcuni termini come SIAE, Monopoli, Gioco dell'oca. In passato sono apparsi diversi aspiranti autori che avevano inventato una variante del gioco dell'oca, che piaceva ai loro amici, e che chiedevano come tutelarsi per proporre la loro idea ad un editore. Dopo una settimana, non si sono fatti più sentire. Penso e spero che non sarà il tuo caso. Ti chiederei di dirci qualcosa in più sul tuo gioco, di postare il regolamento online, ma non mi sembri intenzionato. Allora ti consiglio di inviarlo a qualcuno in privato. Ad esempio io ho a che fare un po' con giochi didattici, quindi se mi vuoi accennare qualcosa in più del tuo gioco, puoi scrivermi a fantavir at gmail dot com.
– cari vecchi utenti, quando sentite citare qualche termine poco gradito, respirate 5 secondi, e limitatevi semplicemente ad invitare a leggere le FAQ e a chiedere maggiori info sul gioco, per poter meglio consigliare il nuovo arrivato.
Per il resto:
– Monopoly è stato registrato, ma anche io penso che si tratti di altri tempi, quando i giochi da tavolo erano pochi. A meno che non si inventi il Cubo di Rubik, Magic The Gathering, BeyBlade o un altro fenomeno che compare una volta ogni 10 anni, ritengo che non convenga registrare il gioco alla SIAE. Riporto anche il caso di Yatzee (e penso anche di UNO): il gioco era noto a molti ma qualcuno ha pensato di registrare il marchio, pubblicando il gioco con quel nome. Ma anche in questo caso, i giochi che trattiamo su questo sito non dovrebbero rientrare in questa categoria in quanto cerchiamo di ideare un gioco nuovo da zero.
– gli utenti di questo sito sono in genere contrari alla registrazione alla SIAE perché, a parte la grande distribuzione, un gioco prodotto in 2.000 pezzi, che rende 50 cents all'autore, porta un guadagno di 1.000 euro. Nessun editore serio, in particolare se piccolo, vorrà rovinarsi la reputazione rubando l'idea ad un autore. In molti casi, e Mariov può confermarlo, le proposte registrate alla SIAE vengono automaticamente cestinate. Ovviamente ci sono le eccezioni: editori poco onesti, editori che accolgono giochi registrati, ma sono eccezioni.
– se qualcuno inventa una variante del domino, della tombola, del gioco dell'oca, solo perché cambia l'ambientazione (ad esempio faccio un gioco sulla chimica, non me ne voglia gabri), i disegni, un paio di regole, non vale sicuramente la pena registrare il gioco alla SIAE: non c'è nulla di originale e chiunque è in grado di inventare qualcosa di simile (sempre che non sia già stato fatto). Spero che TUTTI siano d'accordo su questo punto.
Ma soprattutto…
– volendo investire 130 euro, consiglio di partecipare ad IDEAG a Torino a Gennaio, a Play a Modena a Marzo o al convivio a Berceto a fine Aprile. Lì si potranno conoscere di persona altri autori, giocatori esperti ed editori, e mostrare le proprie idee.

Ciao

Una trasposizione scadente di una licenza in un gioco ha ottime possibilità di uccidere un potenziale nuovo giocatore, di stroncarne sul nascere l’entusiasmo e la volontà di scoprire se ci sono “altri giochi belli come questo” (A. Chiarvesio)